Agropoli: finanziato il recupero del palazzo Sanfelice. Coppola: «Notizia bellissima»

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Agropoli: finanziato il recupero del palazzo Sanfelice. Coppola: «Notizia bellissima»

«Agropoli è tra i sei comuni della Campania destinatari di risorse per i beni culturali. Grazie a questo finanziamento il palazzo Sanfelice riacquisterà il suo antico fascino. E’ una bellissima notizia che ci permette di completare il programma di recupero del castello».

A dirlo il sindaco di Agropoli Adamo Coppola. Ieri, infatti, la Regione ha annunciato il finanziamento di sei interventi immediatamente cantierabili nell’ambitro del POR FESR, asse “Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale”, per un importo complessivo di 21 milioni di euro. Tra questi c’è il progetto presentato dal Comune di Agropoli per la riqualificazione e il restauro del castello.

I lavori, in particolare, riguarderanno il palazzo Sanfelice e permetteranno di agire sull’intera struttura, rendendo fruibili una serie di locali che ben si prestano ad accogliere eventi, manifestazioni, convegni e cerimonie. Non solo: è intenzione dell’amministrazione comunale, infatti, allocare qui l’antiquarium, oggi ospitato presso il Palazzo Civico delle Arti.

«Il programma di recupero, riqualificazione e valorizzazione del castello non inizia ora. Tutto è cominciato con la giunta Alfieri che con grande coraggio ha acquisito il simbolo della città al patrimonio dell’Ente. Il percorso è proseguito negli anni, anche con questa amministrazione, che ha avuto il coraggio di avviare la progettazione per il recupero del palazzo Sanfelice», ha detto il sindaco Coppola.

«Questo finanziamento di 4,5 milioni di euro – prosegue il primo cittadino – permetterà di recuperare la fruibilità del Palazzo Sanfelice e dei camminamenti presenti sul versante Est. Avremo a disposizione nuovi locali al coperto per poter utilizzare al meglio il nostro castello e avviare programmi ancor più ambiziosi».

Nel cronoprogramma della Regione è previsto l’avvio dei lavori entro il prossimo luglio. Il progetto è stato già approvato dalla Soprintendenza per i Beni Culturali.

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