Agropoli, lavori nel fiume Testene: Pesce chiede chiarimenti e diffida il Comune
| di Redazione
Il consigliere comunale di opposizione del Comune di Agropoli, Raffaele Pesce, ha ufficialmente rinnovato la richiesta di chiarimenti rivolta all’amministrazione comunale in merito ai lavori in corso nell’alveo del fiume Testene, estendendola ora anche al Comandante della Polizia Locale con una diffida formale.
In una nuova comunicazione indirizzata al sindaco, a vari assessori, consiglieri e responsabili di area tecnica, Pesce ribadisce che la precedente richiesta, protocollata lo scorso 2 aprile (n. 10890), ha ricevuto risposta soltanto dal responsabile dell’Area 6 – Servizio Porto e Demanio Marittimo, che “in data 14/04/2025, riferiva di non aver rilasciato alcuna autorizzazione o parere all’associazione denominata Il Barracuda per quanto riguarda i lavori all’alveo fiume Testene”.
L’esponente dell’opposizione insiste: “Con riferimento ai lavori che, negli ultimi anni, vengono effettuati dalla associazione Il Barracuda nell’alveo fluviale alla foce del Testene, sia nell’area di demanio fluviale che in quella di demanio marittimo, numerosi cittadini, preoccupati, mi chiedono delucidazioni”.
Pesce chiede dunque all’amministrazione comunale di “rilasciarmi ogni documentazione utile ed ogni relazione, anche fornita, nel caso, dalla associazione interessata” e di “verificare che le autorizzazioni, gli eventuali pareri presupposti, includano le norme di tutela sanitaria, balneare, ambientale, naturalistica fluviale e marittima, anche con riferimento alla presenza di fauna (acquatica, marittima, fluviale e anfibia, e terrestre) protetta da normative nazionali ed internazionali”. “La presente è diretta al consigliere Bruno Bufano, dal momento che il medesimo, proprio nella qualità di rappresentante dell’associazione Il Barracuda, è consigliere di amministrazione del Gal Pesca Magna Graecia”.
Nel suo intervento poi sui social, Pesce allarga la riflessione al ruolo dell’opposizione e all’approccio che intende adottare nell’attività politica e istituzionale: “L’opposizione, quella vera, ha modi, metodi, tempi, strategie, tattiche. Studia, costantemente, e monitora atti, fatti, luoghi, per argomentare e controdedurre alle iniziative della maggioranza e per proporre altro. Non ha come riferimento esclusivamente la caduta dell’avversario al potere, ma il benessere della comunità, preminente sempre”. E conclude:
“Sul Testene, come su San Francesco, e sul Sauco, sull’Arena, sull’Antiquarium, come sull’Ospedale, ancora una volta abbiamo posto la nostra iniziativa politica, il nostro diritto/dovere di controllo politico-amministrativo, a servizio della comunità e a tutela del territorio, nonostante il disinteresse di tanti altri, delle istituzioni, dimostrato per anni: chiedendo semplicemente le autorizzazioni e richiedendole, a distanza di oltre un mese e mezzo, con diffida”.
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