Alburni World Jazz Festival in scena a Serre, attesa per Andrè Ceccarelli

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Alburni World Jazz Festival in scena a Serre, attesa per Andrè Ceccarelli

E’ entrata nel vivo l’edizione 2022 dell’Alburni World Jazz Festival, uno dei festival più longevi della Campania, in programma in questi giorni e fino a domani a Serre. Nel borgo medievale dell’alto Cilento il grande palcoscenico sotto le stelle in Piazza Ennio D’Aniello è tornato attivo, anche con delle novità. Innanzitutto ha cambiato denominazione, e con la direzione artistica del cantante e pianista jazz napoletano Walter Ricci – affiancato dalla società organizzatrice Mr Few – la manifestazione diventa World Jazz Festival in virtù di una nuova e ristrutturata concezione musicale che vuole aprirsi alle contaminazioni e alle condivisioni di genere.

«La musica costruisce dei ponti che mettono in comunicazione fra loro uomini provenienti da altre culture, che parlano altre lingue e che professano religioni diverse – ha dichiarato il direttore artistico Walter Ricci. – La musica è capace di costruire ponti culturali, abbattere i muri dell’indifferenza e assumere anche una funzione sociale presentandosi come un strumento straordinario di integrazione culturale. La musica è un linguaggio universale ed è comprensibile a tutti, anche a chi non l’ha mai praticata e si è solo limitato ad ascoltarla. E’ proprio questa la chiave del nuovo festival: offrire agli ascoltatori le potenzialità di uno strumento raffinato e artistico che allo stesso tempo ha funzione sociale. La mia carriera – conclude Ricci – è iniziata alla tenera età di dieci anni quando mio padre, arrangiatore e produttore musicale, mi ha trasmesso la passione e la grinta per districarmi in questo mondo. Ed oggi essere stato invitato a dirigere una rassegna così importante mi fa sentire onorato e orgoglioso perché posso mettere in pratica i suoi insegnamenti».

Ad aprire il festival “lo Sting africano” ovvero Richard Bona, cantante, bassista e compositore del Camerun che si è esibito il 10 agosto. Giovedì, 11 agosto, sarà la volta di Eugenio Bennato, uno dei massimi esponenti della musica popolare ed etnica italiana. Accompagnato dalla sua band Taranta Power proporrà un misto di ballate e canzoni cantautoriali della tradizione del Sud Italia e inediti del suo lungo repertorio folk. A chiudere la tre giorni invece ci saranno due grandi musicisti jazz francesi: Andrè Ceccarelli, musicista di caratura mondiale, performer di classe dotato di sensibilità e controllo incredibili sullo strumento, autentico riferimento per chiunque suoni la batteria. Con lui sul palco il chitarrista, polistrumentista e arrangiatore Sylvain Luc, considerato uno dei grandi nomi del jazz europeo, e il contrabbassista Thomas Bramerie. «Per la nostra comunità il festival è molto importante e atteso. – ha commentato il sindaco Antonio Opramolla – Col contributo del nuovo direttore artistico sono convito che sarà un successo. Walter Ricci è stato scelto in quanto professionista serio e artista di caratura internazionale e con lui che questa amministrazione vuole fare un lungo percorso innovativo».

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