Alla scoperta dei tesori di Sant’Angelo a Fasanella: la grotta di San Michele, l’Antece e la cascata dell’Auso

| di
Alla scoperta dei tesori di Sant’Angelo a Fasanella: la grotta di San Michele, l’Antece e la cascata dell’Auso

E’ un borgo ricco di tesori naturalistici e storici, Sant’Angelo a Fasanella, nel cuore degli Alburni. Primo fra tutti la Grotta di San Michele Arcangelo, un sito di grande importanza storica e religiosa, utilizzato fin dall’età preistorica come rifugio, si trasformò in un luogo di culto dedicato prima alle acque (si suppone che la presenza di stalattiti e stalagmiti all’interno dell’antro fossero venerate come vere e proprie icone sacre) e successivamente consacrato a San Michele. Una cattedrale di roccia straordinaria all’interno della quale si possono ammirare stalagmiti, tombe antiche e opere d’arte come un portale quattrocentesco, un altare seicentesco e una statua della Vergine. Luogo testimone della profonda religiosità dei Monti Alburni. (Foto ©Cono Cimino)

L’Antece

Ad alcuni chilometri dal centro abitato, nel cuore della catena montuosa degli Alburni, un’antica scultura rupestre raffigurante un guerriero scolpito nella roccia, conosciuto con il nome di Antece, sorge a 1125 metri s.l.m sulla cima di Costa Palomba. La sagoma del guerriero risalirebbe a circa 2500 anni fa.

Per il suo valore artistico l’Unesco ha inserito l’Antece nella lista del Patrimonio dell’Umanità. Il guerriero è stato ricavato in rilievo dalla roccia e la figura è a grandezza naturale. A circa 10 metri dalla statua, è stata rinvenuta una vasca ellittica profonda circa 20 cm e dotata centralmente di un piccolo canale di scolo. Gli storici ritengono che possa essere stata una vasca sacrificale utilizzata da popolazioni che consideravano Costa Palomba un luogo sacro.

La Cascata dell’Auso

L’Antece è considerata l’opera artistica più suggestiva di Sant’Angelo a Fasanella e del Cilento. Ma il borgo custodisce anche un altro tesoro naturalistico: la Cascata dell’Auso. Facilmente raggiungibile, dista circa 2 km dal centro abitato. Il fiume Fasanella convoglia le acque delle varie sorgenti alburnee e le porte dritte fino al Calore. Nel suo scorrere, però, incontra un “inciampo”, ovvero un salto di circa 8 metri.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata