Autonomia differenziata, sindaci del Cilento a Roma con De Luca: la protesta contro il Governo

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Autonomia differenziata, sindaci del Cilento a Roma con De Luca: la protesta contro il Governo

Sono tanti i sindaci che dalla Campania, e soprattutto dal Cilento, hanno raccolto l’appello del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, a manifestare a Roma contro l’autonomia differenziata. In prima linea il presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, il sindaco di Benevento, e dal Cilento anche il sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi, il sindaco di Castellabate, Marco Rizzo, il sindaco di Pollica e coordinatore Anci Campania Piccoli Comuni Stefano Pisani. I sindaci di Roccadaspide e Trentinara, Gabriele Iuliano e Rosario Carione. E tanti altri ancora. Grande assente è stato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

«Schlein ha detto che autonomia penalizza il Sud? L’autonomia differenziata non penalizza il sud, lo calpesta e lo offende. – ha dichiarato il governatore De Luca – Meloni deve chiedere scusa perché questi fondi erano destinati in primo luogo al Sud, e gli accordi di coesione andavano fatti innanzitutto con le regioni del sud invece che con tutte le regioni del nord. Se pensa che la dignità del Sud sia in vendita si sbaglia la manifestazione di oggi serve a ricordare a Giorgia Meloni e a tutti che la dignità del sud non è in vendita quindi chiede scusa scusa perché sta bloccando risorse essenziali per creare lavoro».

In oltre settecento si sono ritrovati in piazza Santi Apostoli per per chiedere lo sblocco dei Fondi di Sviluppo e Coesione (6 miliardi di euro) ed esprimere tutto il dissenso della Campania contro l’autonomia differenziata. Dal palco De Luca ha chiesto «la firma dell’accordo di coesione per la settimana prossima». Gli amministratori poi si sono mossi verso la sede del Ministero degli Affari Europei, il Sud e la Coesione, ma una parte del corteo è stata bloccata dalle forze dell’ordine, compreso il deputato salernitano e figlio del governatore Piero De Luca, prima di riuscire a raggiungere il resto del corteo.

Porte chiuse a Palazzo Chigi per il presidente della Regione Campania. Non sono mancati momenti di tensione tra le forze dell’ordine e i manifestanti. Infine, con non poca fatica, il corteo si è mosso verso la sede della Prefettura, avendo ricevuto una disponibilità per un incontro da parte del prefetto Lamberto Giannini.

«A Roma, accanto al presidente Vincenzo De Luca e ai sindaci della Campania, per dire no al progetto scellerato di Autonomia differenziata e per chiedere al Governo lo sblocco dei Fondi di Coesione e Sviluppo. – ha dichiarato il presidente della Provincia di Salerno, Alfieri – È una battaglia importante che porteremo avanti con forza in difesa del Mezzogiorno e dei territori che amministriamo».

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