Bando flop: emergenza nei Pronto Soccorso del Cilento e Vallo di Diano

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Bando flop: emergenza nei Pronto Soccorso del Cilento e Vallo di Diano

La speranza di contenere l’emergenza medica nei Pronto Soccorso della Campania si affievolisce sempre di più. Le recenti scadenze per la partecipazione al “concorsone” indetto dall’Asl Salerno, valido per tutte le Aziende sanitarie della regione, hanno rivelato una risposta tiepida, se non fredda, da parte dei potenziali candidati. Dei 363 contratti a tempo indeterminato messi a disposizione per garantire assistenza negli ospedali campani, meno della metà sembra che verranno effettivamente firmati.

Il bando

Il bando, lanciato con l’intento di reclutare specialisti dell’emergenza-urgenza, ha mostrato sin dall’inizio segni di difficoltà. La determina firmata dal direttore generale Gennaro Sosto dell’Asl Salerno ha confermato che, nonostante la vasta disponibilità di posti, solo 276 istanze di partecipazione sono state ricevute entro la scadenza prevista. E l’esame delle candidature ha ridotto ulteriormente il numero, con soli 119 candidati ammessi alla selezione.

Un terzo dei medici

L’Asl ha quindi ammesso soltanto un terzo dei medici richiesti per affrontare l’emergenza nei Pronto Soccorso della regione. Questo ha evidenziato un problema più ampio: la carenza di personale sanitario specializzato, una sfida che i sistemi sanitari regionali stanno affrontando in tutto il paese.

La speranza della Regione Campania era che questo bando potesse finalmente risolvere i problemi di personale nei Pronto Soccorso, ma il risultato deludente mette in luce la necessità di rivedere le strategie di reclutamento e incentivare i medici ad affrontare situazioni difficili e critiche nei reparti di emergenza.

Scarsa partecipazione

Fin dall’annuncio del bando, c’erano preoccupazioni sul fatto che le condizioni di lavoro nei Pronto Soccorso, caratterizzate da sovraffollamento e rischio di aggressioni, potessero scoraggiare i potenziali candidati. Inoltre, la mancanza di incentivi aggiuntivi ha contribuito alla scarsa partecipazione.

Ora, le Aziende sanitarie della regione dovranno trovare alternative per garantire la copertura dei posti vacanti nei Pronto Soccorso. Dopo aver dettagliato il numero di medici necessari in ogni struttura, sarà una sfida difficile trovare personale sufficiente per colmare i vuoti.

L’emergenza nei Pronto Soccorso della Campania rimane dunque una questione critica che richiede soluzioni immediate e strategie di lungo termine per garantire un servizio di qualità ai cittadini della regione.

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