Bando recinzioni, accolte le richieste dei Comuni esclusi. Trivelli: «Battaglia vinta»
| di Redazione
Un risultato atteso e finalmente raggiunto: con il decreto dirigenziale n. 262 del 9 maggio 2025, la Regione Campania ha modificato il bando SRD4 “Investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientale” – Azione 1 “Investimenti non produttivi finalizzati ad arrestare e invertire la perdita di biodiversita’ e a preservare il paesaggio rurale”), accogliendo la richiesta del Comune di Futani e di altri enti locali del Cilento. Grazie a questo aggiornamento, «anche le superfici agricole ricadenti nel territorio di Futani potranno accedere ai sostegni» – spiegano dal Comune – destinati alla protezione e alla prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali, attraverso strumenti di protezione come le recinzioni e muretti.
Il bando regionale, prima della modica, limitava i contributi ai soli Comuni dove – tra il 2021 e il 2023 – erano stati certificati danni da fauna selvatica dall’Unità operativa dipartimentale Caccia, Pesca e Acquacoltura della Regione. Una clausola che di fatto escludeva numerosi Comuni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dove le denunce vengono gestite direttamente dagli uffici del Parco e non dalla UOD regionale.
L’allarme era stato lanciato da Coldiretti Salerno, che si era fatta portavoce del malcontento diffuso tra sindaci e agricoltori, in particolare per il rischio concreto di perdere importanti risorse economiche destinate alla tutela del territorio rurale. Tra i primi a mobilitarsi, il sindaco di Futani, Dario Trivelli, che ha inviato alla Regione e alla Comunità del Parco una richiesta formale di revisione del bando.
«Una battaglia vinta per il nostro territorio e per tutte le comunità rurali ingiustamente escluse – ha dichiarato Trivelli –. Ringrazio il dirigente regionale Filippo Diasco e il Direttivo del Parco per aver ascoltato le istanze provenienti dai territori».
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