Bici e percorsi ciclabili ad Agropoli, la proposta di Legambiente per la fase 2

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Bici e percorsi ciclabili ad Agropoli, la proposta di Legambiente per la fase 2

di Antonio Vuolo

Favorire un turismo slow, mobilità sostenibile, economia circolare, qualità dei servizi, smart working. Sono i punti salienti per una ripartenza economica e sociale messi sul tavolo dal circolo Legambiente “Stella Maris” di Agropoli. «Ripensare la mobilità in città è fondamentale perché per proteggersi dal virus il rischio è che i cittadini utilizzino molto di più l’automobile, aumentando ancora di più i problemi di congestione stradale e di inquinamento – spiega il presidente, Mario Salsano – Pertanto, è necessario un progetto di mobilità alternativa con auto elettriche, bici, e-bike, scooter elettrici e monopattini, anche attraverso accordi con le imprese per avere costi molto più contenuti. La bici è il mezzo che permette il migliore distanziamento, per cui è necessario realizzare nuove rastrelliere per il parcheggio delle stesse e percorsi ciclabili temporanei (con segnaletica verticale ed orizzontale) sulle tratte più frequentate, mirando a trasformarle nei mesi successivi in vere ciclabili». Da qui, la proposta anche per il Comune di Agropoli affinché «prepari un progetto per candidarsi al finanziamento, prevedendo una pista ciclabile dal lungomare San Marco ai templi di Paestum (in sinergia con il Comune di Capaccio) e per le tratte urbane». E, poi, ancora, riconversione edilizia, riqualificando gli edifici pubblici e i condomini per migliorare l’efficienza energetica, abbattere l’emissione di CO2 e per ottenere risparmi economici, incentivare l’agricoltura sostenibile e di qualità dicendo stop ai pesticidi; incentivare lo smart Working per riorganizzare il lavoro dell’Amministrazione pubblica e delle scuole, aumentare i parchi pubblici, sono gli altri aspetti toccati dal locale circolo Legambiente.

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