Buccino, 40 ex parlamentari e militanti finiani rilanciano la destra con un manifesto per il mezzogiorno

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Buccino, 40 ex parlamentari e militanti finiani rilanciano la destra con un manifesto per il mezzogiorno

La destra guarda al futuro e riparte dal mezzogiorno. Accade a Buccino, nel salernitano, dove sabato mattina presso l’agriturismo “I tre ponti”, circa quaranta tra ex parlamentari, politici e militanti del centrodestra, provenienti da tutte le regioni meridionali e appartenenti alla corrente politica dell’ex presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, si sono ritrovati in una reunion politica per rilanciare la destra con un manifesto per il mezzogiorno. 

Un evento nazionale storico, che ha visto tra gli altri, la presenza del politico sardo, Michele Vittorio Delogu; dell’ex sottosegretario di stato al ministero per i beni e le attività culturali, Nicola Bono; dell’ex senatore della repubblica italiana, Egidio Digilio; dell’ex sindaco di Valva e già assessore alla viabilità e ai trasporti della provincia di Salerno, Michele Cuozzo

Un incontro culturale e politico riservato, quello avvenuto a buccino, preceduto da un saluto istituzionale del sindaco di buccino, nicola parisi, del capogruppo di minoranza del comune di Buccino, Francesco Fernicola e dell’ex sindaco di Sicignano degli Alburni, Alfonso Amato

Incontro, organizzato dall’ex sindaco di valva, michele cuozzo, e che ha visto la partecipazione delle delagazioni di ex parlamentari e militanti finiani provenienti da campania, basilicata, calabria, sardegna e sicilia. 

Idee, contenuti, storia ma soprattutto politica e programmi. questi gli argomenti affrontati nel primo incontro del centrodestra finiano. “La grande intuizione di Gianfranco Fini -ha spiegato Michele Cuozzo – è stata quella di aver creato una destra liberale e sociale, capace di guardare alle necessità dei territori ed essere al fianco della gente meno fortunata. partiamo da qui per costruire una destra europea, capace di conservare i valori della nostra partia, solidale, liberale e moderna, guardando al futuro del mezzogiorno”. 

“Il futuro è innovazione – ha aggiunto Michele Vittorio Delogu – la scelta dell’area del cratere salernitano non è casuale, ma questo territorio interpreta la realtà periferica dell’italia e sono proprio le periferie che ora devono riunirsi per lavorare ad una soluzione di continuità, senza più disavanzi culturali ed economici”. 

“Da Buccino – ha sottolineato l’ex sottosegretario di stato, Nicola Bono – rifondiamo la nuova destra per programmare il futuro di un mezzogiorno che per 50 anni ha vissuto di promesse non mantenute, di una classe politica meridionale non all’altezza del compito affidatole e dell’incapacità burocratica di non riuscire a saper utilizzare i fondi europei. ripartiamo da qui quindi, per una destra che guarda all’Europa come stati uniti d’Europa, la casa di tutti i popoli, nel segno della solidarietà”. 

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