Campania, De Luca attacca il governo: «Sul Covid mezze misure e perdite di tempo»

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Campania, De Luca attacca il governo: «Sul Covid mezze misure e perdite di tempo»

“Abbiamo pagato in questi mesi un orientamento del Governo italiano che tende ad approvare sempre mezze misure, a perdere tempo. Ancora oggi il Governo ha preso delle decisioni significative ma probabilmente al di sotto delle necessità”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nella diretta Facebook trasmessa anche oggi, giorno della vigilia di Natale, come ogni venerdì pomeriggio.

“A fine novembre – ha ricordato De Luca – il Governo ha preso alcune decisioni, ma poi ha stabilito che quelle decisioni diventavano operative a metà dicembre. Decidiamo a fine novembre, e poi aspettiamo altri 15 giorni per rendere effettive queste decisioni, cioè l’obbligo della terza dose per il personale sanitario e per il personale scolastico, l’obbligatorietàádel vaccino per le forze dell’ordine. Qual è la ragione per la quale perdiamo 15 giorni di tempo, determinando poi un affollamento ulteriore a dicembre sui centri vaccinali? Anche questa è una malattia di cui non ci liberiamo in Italia, è incredibile”.

Secondo De Luca “così facendo, settimana dopo settimana, stiamo bruciando quel mese di vantaggio che avevamo rispetto ad altri Paesi d’Europa. Mentre in Olanda, che ci sia Natale o Capodanno di mezzo, si chiude se la priorità è la salute dei cittadini, e così l’Austria, la Germania dove si chiudono gli stadi al pubblico, in Italia dobbiamo sempre procedere con mezze misure che producono l’unico risultato di farci perdere tempo e di farci perdere il vantaggio che avevamo rispetto ad altri Paesi. Siamo quasi organicamente incapaci di fare la prevenzione, cioè di prendere decisioni difficili prima che il problema esploda”.

“Abbiamo preso decisioni un mese prima del governo, come non fare le feste di piazza a Natale – rivendica De Luca –  Perché? Perché la Campania deve essere più rigorosa di altre aree e perché siamo il territorio più abitato d’Europa. Dobbiamo decidere prima degli altri, anche se il problema non si vede ancora. Se perdiamo il controllo, rischiamo l’ecatombe. Stiamo reggendo grazie al lavoro del personale sanitario. Omicron si diffonde velocemente”.

“Con 100 mila unità di contagiati – annuncia il governatore – avremo gli ospedali ingolafati e le terapie intensive, se restiamo a 40-50 mila reggiamo, altrimenti no.Quindi, nessun rilassamento”.

Poi De Luca propone a tutti di rileggere il Discorso della montagna dal Vangelo di Matteo: “E’ uno dei fondamenti dell’umanesimo e della civiltà occidentale. Approfittiamo di questo periodo per liberarci di aggressività e per ridiventare più umani”.

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