Campania, nasce il Consorzio per l’Olio Extravergine IGP: uniti sotto un’unica etichetta

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Campania, nasce il Consorzio per l’Olio Extravergine IGP: uniti sotto un’unica etichetta

Firmato l’atto costitutivo: Sabino Basso presidente, Veronica Barbati vicepresidente. L’obiettivo è tracciare e certificare l’autenticità dell’olio prodotto in Campania

Un nuovo passo in avanti verso la valorizzazione dell’agroalimentare campano. È stato ufficialmente costituito il Consorzio per l’Olio Extravergine di Oliva della Campania Igp, con la firma degli atti notarili che danno il via al percorso per ottenere la prestigiosa certificazione europea di Indicazione Geografica Protetta. Un progetto ambizioso che punta a fare dell’olio campano un marchio riconoscibile, tracciabile e certificato, capace di unire produttori grandi e piccoli sotto un’unica bandiera.

Alla guida del Consorzio è stato nominato Sabino Basso, designato dall’azienda “Basso Fedele e figli”, mentre la vicepresidenza è affidata a Veronica Barbati, presidente di Coldiretti Avellino e dell’Aprol Campania. Al loro fianco siedono in consiglio Angelo Petolicchio, Antonio Naimoli, Michele Russo, Nicola Perretta, Virginio Bianco, Umberto Comentale, Armando Di Giambattista e Polidoro Dell’Orto. Tra i soci fondatori figurano anche Antonio Casazza dell’azienda agricola Casazza e Donato Letteriello, presidente di Evo Campania.

«Sono contentissimo di questa nomina – ha dichiarato il presidente Basso –. L’olio campano rappresenta il 10% della produzione nazionale. Lavoreremo per costruire un modello di sviluppo fondato sulla filiera, coinvolgendo tutti, anche i piccoli produttori, dal campo alla bottiglia». Un invito alla coesione, dunque, che punta a rafforzare l’identità territoriale e la competitività dell’olio extravergine campano, in un momento storico in cui l’attenzione verso l’origine e la qualità dei prodotti è in forte crescita.

Il marchio Igp garantirà che ogni bottiglia risponda a precisi standard di qualità, con un processo produttivo interamente realizzato in Campania, dalla raccolta delle olive al confezionamento finale. Il Consorzio avrà il compito di verificare, tracciare e certificare ogni fase della filiera, assicurando ai consumatori autenticità e trasparenza.

Soddisfazione anche dall’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo, che ha espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa. La vicepresidente Barbati ha sottolineato: «Il modello di filiera integrata rappresenta un grande attrattore e uno strumento strategico per rafforzare l’identità del nostro olio e coinvolgere un numero sempre maggiore di operatori».

Con il sostegno delle istituzioni, delle organizzazioni agricole e delle imprese del territorio, il Consorzio Olio Campania Igp si prepara a diventare un protagonista della rinascita dell’olivicoltura regionale. Un’opportunità di crescita non solo economica, ma anche culturale e turistica, con Napoli e le altre mete della Campania pronte a farsi ambasciatrici di questo nuovo simbolo di qualità.

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