Canfora a radio Alfa: «Senza fondi dobbiamo chiudere le strade»
| di Luigi MartinoVa giù duro il presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora. E lo fa alla trasmissione ‘Cinque minuti’ che va in onda nel pomeriggio di giovedì sul canale di radio Alfa e in streaming sul sito web dell’emittente. Il numero uno di palazzo Sant’Agostino si difende dalle accuse lanciate nei giorni scorsi che lo hanno additato come «l’uomo del sì di De Luca». Spazia dalle strade alle società partecipate di Salerno e fa il punto sui soldi che sono in cassa e quelli che dovrebbero arrivare dalla Regione.
«De Luca non è un criminale o un faccendiere – ha esordito Canfora – è difficile gestire una città come Salerno e farlo come fa Vincenzo De Luca». Il presidente provinciale è tornato sulla vicenda della disoccupazione e della crisi degli operai dell’Arechi multiservice. Venti lavoratori sono saliti sul balcone del palazzo minacciando il suicidio perchè non è stato ancora rinnovato il contratto. Il presidente ha inoltre ribadito che «il problema riguarda solo la società e il suo amministratore delegato» e che «da tempo, tecnicamente, è stato spiegato che la Provincia non può stabilizzare lavoratori per una profonda crisi economica e il superamento del patto di stabilità».
Ma i soldi in cassa non mancano soltanto per i lavoratori. I tagli si abbattono anche sulle strade e sul perenne dissesto idrogeologico del Cilento. C’è un buco nelle casse dell’ente e la missione «salvezza diventa quasi impossibile». «Se la Regione non garantisce alla Provincia i trasferimenti – fa sapere Canfora – bisognerà fare un censimento delle strade e chiudere quelle che per le quali non è possibile fare manutenzione».
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