Cappellini verdi e rossi in piazza San Pietro: il pellegrinaggio delle diocesi salernitane per l’Anno Giubilare della Speranza
| di Luigi Martino
Piazza San Pietro si è trasformata questa mattina in un mare di colori e di fede. Migliaia i fedeli giunti dalla Campania, in particolare dalle diocesi di Vallo della Lucania e di Teggiano–Policastro, che hanno preso parte al pellegrinaggio organizzato in occasione dell’Anno Giubilare della Speranza.
A spiccare tra la folla, i cappellini verdi dei pellegrini vallesi, simbolo distintivo di un cammino spirituale condiviso e organizzato dalle singole parrocchie del territorio cilentano. Il pellegrinaggio diocesano, pur nato dall’iniziativa autonoma delle comunità locali, nell’atteso passaggio attraverso la Porta Santa, gesto centrale del Giubileo. I fedeli avranno anche l’opportunità di partecipare alla celebrazione della Santa Messa nella Basilica di San Pietro.
Contemporaneamente, alle ore 12, anche la Diocesi di Teggiano–Policastro si è riunita in preghiera nella Capitale. Cappellini rossi a identificare i pellegrini guidati dal Vescovo Antonio De Luca, in un gesto di comunione che ha unito spiritualmente le due realtà salernitane.
Il colpo d’occhio in Piazza San Pietro testimonia la forte adesione all’iniziativa giubilare da parte dei territori della provincia di Salerno. Il calore e la devozione dei pellegrini campani hanno reso ancora più sentito questo appuntamento, confermando il profondo legame tra le comunità locali e il cuore pulsante della cristianità.
La voce dei pellegrini
Tra i partecipanti al pellegrinaggio, anche Maria Rosaria, 63 anni, originaria di Moio della Civitella, che ha condiviso con emozione la sua esperienza:
«È la mia prima volta a Roma per un evento giubilare. Quando ho varcato la Porta Santa ho sentito una pace profonda. È stato come lasciare alle spalle tutte le preoccupazioni. Abbiamo viaggiato in pullman tutta la notte, ma la stanchezza è sparita appena ho visto il colonnato e la cupola. Un’esperienza che porterò nel cuore per sempre.»
Il viaggio di fede, speranza e unità di oggi rappresenta un momento importante non solo per i singoli pellegrini, ma per l’intera comunità ecclesiale del Cilento e del Vallo di Diano. Un messaggio forte di spiritualità, partecipazione e rinnovata fiducia.

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