Vallo della Lucania: saranno risarciti i correntisti raggirati dall’ex direttore

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Vallo della Lucania: saranno risarciti i correntisti raggirati dall’ex direttore

Pasquale Cammarosano, 49 anni, ex direttore postale della frazione Massa di Vallo della Lucania è stato arrestato, nei giorni scorsi, a seguito delle indagini dei carabinieri dell’aliquota operativa del Nor della compagnia di Vallo della Lucania. L’ex direttore dell’ufficio postale, è stato licenziato un paio di mesi fa, dall’amministrazione ed è stato arrestato con l’accusa di peculato e falso documentale. Da una trentina di libretti postali sono venute a mancare somme tra i due e i tremila euro. Una prima fase dell’indagine si è chiusa nel periodo estivo, quando i militari hanno scoperto, sulla base delle molte segnalazioni degli utenti, che i continui tentennamenti del direttore verso i clienti ne giustificassero un coinvolgimento. La tecnica usata era abbastanza semplice al momento di registrare sui libretti postali il saldo richiesto dall’utente un improvviso guasto al computer o alla rete non permetteva di registrare il saldo. Da questi continui episodi troppe persone dubbiose chiedevano al direttore chiarimenti circa i loro depositi che venivano “automaticamente” rimandate ad altra data da destinarsi e per i motivi più disparati sempre dovuti a guasti inspiegabili. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine e i controlli incrociati effettuati per via telematica e cartacea si è dimostrato che il direttore Cammarosano scriveva a penna dei saldi che non corrispondevano ad effettiva realtà. Infatti, in rete è stato possibile dimostrare l’ammanco di due mila tre mila euro a conto di cui i contribuenti non ne erano a conoscenza. Le indagini immediatamente avviate hanno consentito quindi agli inquirenti di accertare che il vero motivo dei rinvii ai controlli richiesti dai possessori di libretti postali o buoni non erano dovuti a guasti inscenati, ma al fatto che la somma reale era di molto inferiore a quella riportata sui titoli in questione per via dei prelievi non autorizzati ed effettuati, a quanto sembra, dal direttore Pasquale Cammarosano all’insaputa dei creditori.

La somma sottratta, fino ad oggi accertata, si aggira intorno ai settecentomila euro, a scapito di circa trenta persone che avevano rapporti continui con l’ufficio postale. Unica cosa, con le relative responsabilità da accertare, è che i soldi sono spariti nel nulla. Si indaga anche nella vita privata dell’ex direttore postale per riuscire a capire che fine facessero i soldi sottratti agli utenti, una somma alquanto cospicua. Vittime inconsapevoli di questa truffa monetaria sono anziani residenti a Massa, frazione di Vallo della Lucania, uomini e donne che, al momento di prelevare la pensione, depositavano sul libretto qualche piccolo risparmio. In corso le indagini anche per capire come si sono evoluti i fatti, soprattutto si cerca di capire da quanto tempo durava questo meccanismo di sottrazione automatica, in attesa di risposte soddisfacenti che si spera si possano ottenrere dopo l’interrogatorio di questa mattina. Intanto dalle Poste Italiane fanno sapere che la direzione provvederà a risarcire i correntisti per il mal tolto. La motivazione è per l’omesso controllo del dipendente infedele. E’ questa la buona notizia per i tanti correntisti e titolari di libretti di risparmio raggirati dall’azione dell’ex direttore delle poste di Massa Pasquale Cammarosano. 

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