I progetti della lista civica ”Sviluppo e Legalità”

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I progetti della lista civica ”Sviluppo e Legalità”

Domenico Di Luccia, candidato a sindaco di Castellabate per la lista civica “Sviluppo e legalità”, all’hotel La Pergola, mentre la grande luna piena in perigeo, straordinario evento, illuminava il bel paese in attesa della sorte della sua identità, ha presentato pubblicamente il programma elettorale, basato sopratutto su diversi progetti architettonici distribuiti nelle varie frazioni del paese. E’ stato un intervento forbito, dal richiamo alle sue origini castellane da generazioni, all’affermazione della necessità di un amministratore attivo, intraprendente, e con specifica preparazione per realizzare progetti innovativi per il paese e saperne chiedere ai vari Enti il sostegno finanziario, usufruendo dei regolamenti vigenti. Ha avuto gioco facile nell’evidenziare le problematiche attuali del paese, dal sistema fognario da realizzare in alcune zone ed in altre da ristrutturare, spiagge senza discesa pubblica, senza idonea pulizia, mare in estate, in particolare in agosto, che cambia la bandiera da blu in rosso, raccolta dei rifiuti che non avviene ogni giorno, disservizi vari, mentre si creano Manifestazioni ad hoc, premi, spostamenti di statue, dediche di strade e varie altre iniziative di poco significato, perdendo occasioni importanti per progetti qualificanti. Il programma si basa su tre principi fondamentali: Riqualificazione del territorio (per innescare un turismo di qualità) Infrastrutture (per creare occupazione) Attività Sociali e di tutela dei più deboli e di chi ha bisogno. Per questo terzo punto ha parlato Simona Mazzeo. Valido l’intervento teorico di Ilaria Piccirillo, che ha affermato l’essenzialità dell’evidenziazione dell’identità di Castellabate, tra la sua storia e le sue bellezze naturali, ha richiamato ai suoi ulivi e vitigni con le consequenziali produzioni. Anche il film “Benvenuti al sud”, sottolineamo, che tanta popolarità comunque ha portato al paese, che esulta e giustamente amplifica il richiamo, ha tuttavia evidenziato la trascuratezza alla vera identità di Castellabate, considerato paese limitrofo alla grande Napoli, avendone solo i problemi ben conosciuti!! Il principale proposito, oltre ad ingrandire il porto di San Marco e di munirlo di erogatore di carburante funzionante, è quello di realizzare il progetto porto approvato decenni or sono, quando il territorio non era Parco Nazionale, né protetto dall’Unesco, né Parco marino. E’ stato in parte modificato, allontanando il porto dalla costa, creando passaggi di acqua ed altro, ma resta il loro obiettivo principale. Tra i vari progetti architettonici di posteggi auto, nuove infrastrutture per una nuova collocazione ed accentramento dei vari uffici pubblici, arredi urbani, d’importante impatto quello della passeggiata a Le Gatte, delle fontane ad archi nei pressi della Chiesa di Santa Maria a Mare, a ricordo delle antiche fonti, che magari ameremmo vedere in pietra, non con intonaci moderni. Dulcis in fondo, il progetto di un gran Teatro per Concerti, che si affaccerebbe sul belvedere di Castellabate, con struttura rispettosa del luogo già spettacolare, che, gemellato con il dirimpettaio Ravello, risponderebbe ai suoi famosi concerti Wagneriani, magari, con opere classiche dedicate al Maestro Leoncavallo che qui soggiornò ed è in piazza ricordato con una lapide.
I programmi sono certo più facili delle realizzazioni, ma mostrano certamente un impegno ed una chiarezza della propria impostazione. Questa presentazione avrà forse il merito di stimolare le altre tre o quattro liste, che saranno presentate, a proporre altrettanti programmi chiari, pubblici e con la disponibilità dei loro autori ad accettare proposte e discussioni in merito, che necessitano però, ahimè, di cittadini attivi, attenti e spinti da interessi seri per il loro paese e non da personali obiettivi e favoritismi.

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