Cecchi Paone in una scuola del Cilento: «La mia app dice che c’è qualche omosessuale o lesbica in sala»

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Cecchi Paone in una scuola del Cilento: «La mia app dice che c’è qualche omosessuale o lesbica in sala»

Alessandro Cecchi Paone, conduttore televisivo, giornalista, dirigente sportivo italiano e politico, per molto tempo è stato attivo soprattutto nella divulgazione scientifica e culturale, negli ultimi anni ha lavorato invece anche in un genere di trasmissione di intrattenimento. Porta in giro un messaggio contro l’omofobia e lo fa incontrando gli alunni dei vari istituti d’Italia. E’ stato a Vallo della Lucania e ha aperto il suo incontro, «Diverso da chi?», nella scuola ‘Parmenide’ con una domanda diretta e ben precisa rivolta agli alunni che lo ascoltavano in sala: «C’è qualche omosessuale o lesbica in sala?». I ragazzi si sono scambiati sguardi allibiti tra loro. Nessuno ha alzato il ditino e Cecchi Paone per sdrammatizzare ha ironizzato: «L’applicazione Grindr sul mio cellulare mi segnala la presenza di un omosessuale a soli sei metri da me». Gira tra la platea. Scherza con gli alunni. Sorride e poi passa alla scienza: «Noi siamo sessualmente definiti dalla nascita – afferma Paone – è tutto scritto nei nostri geni e non ci possiamo fare nulla, ma soprattutto non ci dobbiamo fare nulla. Ognuno di noi deve essere spontaneo – conclude – e non avere paura di nulla perchè non c’è cosa più bella di essere te stesso».

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