Cilento, carenza medici e strutture sanitarie: sindaci dichiarano stato di emergenza

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Cilento, carenza medici e strutture sanitarie: sindaci dichiarano stato di emergenza

Venerdì, presso l’aula consiliare di Sapri, si è riunito il comitato dei sindaci del distretto sanitario 71 Sapri/Camerota. Alla tavola rotonda, per discutere della mancanza di medici per affrontare la stagione estiva in corso, erano presenti i sindaci di Alfano, Camerota, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Ispani, Rofrano, San Giovanni a Piro, Sapri, Torre Orsaia e l’assessore del Comune di Tortorella. Hanno preso parte all’incontro anche il dottor Claudio Mondelli, Direttore del distretto DS 71 e P.O. dell’Immacolata di Sapri, e il dottor Franco Fragomeno, dirigente medico DS 71. 

Gentile, sindaco di Sapri, ha aperto relazionando sulla problematica legata all’emergenza estiva per garantire la continuità assistenziale ed i SAUT per l’intero territorio del Distretto Sapri Camerota, «stante la carenza di personale medico da poter dedicare a tale attività, al momento per i mesi estivi dove la popolazione residente risulta essere moltiplicata dai turisti ma successivamente anche per tutto il restante periodo dell’anno».

Il dottor Mondelli ha rappresentato la situazione numerica del personale medico destinato alla copertura dei servizi di continuità assistenziale e SAUT, «assolutamente non congrua per coprire i turni previsti». «Al momento servirebbero almeno altri 5/7 medici, stante le difficoltà a coprire il territorio, stante anche le distanze intercorrenti tra le strutture di Guardia Medica e tutti i Comuni afferenti» ha sottolineato.

Particolare attenzione è stata rivolta da tutti gli amministratori presenti sulla competenza che ricade sui Sindaci, quale prima Autorità Sanitaria, fermo retando la necessità di fare squadra nell’interesse esclusivo dell’intera area del Distretto Sanitario, con il ruolo tecnico dell’ASL ed il ruolo politico della Conferenza dei Sindaci. 

«Appare prioritario incentivare l’offerta per far venire i medici sul territorio» ha dichiarato Scarpitta, sindaco del Comune di Camerota. «Bisogna procedere ad una riorganizzazione e razionalizzazione delle risorse con aree anche di altri Distretti per assicurare la copertura ottimale in ordine ai tempi di intervento, stante la rete viaria impervia e con difficoltà di collegamenti» ha aggiunto Gentile.

Poi la parola è stata presa dal sindaco del Comune di Torre Orsaia che ha rappresentato la situazione che, in parte, era già stata vissuta l’anno scorso per l’Emergenza Estiva, ma la stessa riveste però carattere strutturale e necessita di una riorganizzazione, «in quanto potremmo anche chiedere di avere tutto quello che avevamo anni fa sia per l’Ospedale che per tutti i paesi, in termini di Guardie Mediche e Saut, ma bisognerebbe verificare la fattibilità. Ragione per cui

occorre lavorare sulla riorganizzazione e razionalizzazione, cosi come già prospettate, anche mediante apposite disposizioni rese dalla direzione generale dell’Asl».

A margine dell’incontro i sindaci hanno firmato la dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria considerata la carenza di personale da destinare ai presidi di continuità assistenziale e dei Saut presenti sul territorio. Nello stesso documento viene chiesta «l’attivazione da parte della direzione generale dell’Asl Salerno affinché vengano immediatamente coperti i posti vacanti al fine di poter garantire per tutta la popolazione l’attivazione di tutti i presidi di continuità assistenziale dei South presente sul territorio del distretto sanitario Sapri-Camerota, anche mediante eventuale utilizzo di personale in quiescenza e nelle more dell’attivazione delle procedure di riorganizzazione e razionalizzazione delle strutture del personale adesso ascritto». 

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