Cilento interno smart e visionario, a Tortorella l’iniziativa per promuovere la cittadinanza attiva dei giovani

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Cilento interno smart e visionario, a Tortorella l’iniziativa per promuovere la cittadinanza attiva dei giovani

«Siamo tutti importanti e meritevoli di ascolto», è la dichiarazione di principi e valori ad identificare S.T.I.M.A., progetto nazionale che aspira a mobilitare la gioventù verso la partecipazione attiva a vari livelli, sia quello sociale che politico, mediante un percorso di coinvolgimento attivo, sensibilizzazione, formazione e ascolto. Finanziato dal programma Erasmus+ ed implementato dall’Associazione Agenzia per la Promozione dei Giovani, in partenariato con: L’Associazione di Promozione Sociale Cilento Youth Union, Europiamo ETS e AEGEE Brescia, insieme ai Comuni di Bojano, Alpignano e Ragusa, prevede lo svolgimento di 5 Focus Group locali (in Molise, Piemonte, Lombardia, Campania e Sicilia, rispettivamente nei Comuni di Bojano, Alpignano, Tortorella, Gavardo e Ragusa) e della Conferenza sul Futuro delle Politiche Giovanili, in programma a Napoli tra il 2 e l’8 Maggio prossimi. 

Nel week end appena trascorso, 15 giovani attivisti locali, selezionati mediante una call pubblica promossa da APG e CYU, si sono ritrovati a Tortorella, splendida terrazza sul Golfo di Policastro, chiamati a confrontarsi con due amministratori cilentani under 35, Gianfranco Lettieri, vice Sindaco del posto e Adriano M. Guida, consigliere comunale di Pollica, sui temi della partecipazione alla vita politica, con specifico riferimento ai contesti di area interna, nella prospettiva di sviluppare istanze e raccomandazioni per i decisori di livello locale, regionale e nazionale.

Il focus group, condotto da Roberto Rossetto ed Arianna Di Cianni, youth workers esperti, si è rivelato un autentico spazio di riflessione ed elaborazione, certamente propedeutiche a consolidare l’impegno dei partecipanti in un’ottica di sinergia stabile. Si è registrato il sostegno prezioso e appassionato della Comunità locale, guidata dal Sindaco Tancredi e dalla sua squadra. Attraverso un approccio di discussione orientata agli obiettivi, orizzontale e condiviso, sono state rilevate, da una parte, le criticità del contesto socio-economico di riferimento, dall’altra si sono individuate ed adottate esperienze territoriali emblematiche virtuose: le attività di mobilità apprenditiva transnazionale promosse dalla stessa Cilento Youth Union; il Cammino di San Nilo nel Cilento bizantino, curato da Gazania APS; le azioni di efficientamento energetico e smart innovation realizzate dall’Amministrazione Comunale di Tortorella. All’arch. Liviano Mariella, membro del gruppo di Officine Giovani per le aree interne attivo nell’area del PNCVDA, inoltre, è stato affidato il compito di presentare le “Proposte per il futuro delle Aree interne” elaborate dalla rete delle 400 giovani realtà delle aree interne di tutta Italia, a cui ha preso parte anche CYU.

Le istanze e le raccomandazioni condivise dai partecipanti sono state presentate nel corso della sessione conclusiva, cui hanno preso parte, in qualità di decisori, oltre al Sindaco di Tortorella, padrone di casa, anche Toni Viterale, presidente di CYU; Pasquale Sorrentino, vice Sindaco di San Giovanni a Piro e consigliere provinciale con delega al turismo e alla promozione del territorio; Tommaso Pellegrino, Consigliere Regionale e Presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Vivo e proficuo il confronto, ad esito del quale è emersa l’opportunità di saldare forme di approfondimento e di collaborazione finalizzate, in particolare, a contrastare l’impoverimento delle aree interne mediante l’adozione di provvedimenti e azioni in materia di organizzazione della mobilità locale, nella prospettiva di incrementarne sostenibilità ed efficienza, migliorando la connessione tra le direttrici e le zone più marginali, mettere in sicurezza l’infrastruttura ferroviaria esistente, tutelare ed ottimizzare i servizi lungo la linea tirrenica in un’ottica di maggiore integrazione territoriale; promozione di stili di vita salubri in funzione di prevenzione sanitaria e di maggiore caratterizzazione dell’offerta turistico-ricettiva; valorizzazione dell’espressione musicale tradizionale. 

«Per vincere la sfida di ripresa e resilienza ingaggiata strategicamente dal Paese è necessario invertire la strutturale dinamica di impoverimento che attanaglia le aree interne. Concretizzazioni di sussidiarietà orizzontale e la valorizzazione del capitale umano endogeno rappresentano, in questo senso, risorse di investimento ancora più importanti di quelle economiche», ha commentato Toni Viterale, presidente CYU.

«Azzerare la distanza tra la gioventù e i decisori politici a tutti i livelli: questo l’obiettivo primario di S.T.I.M.A., consentendo  da un lato agli amministratori di attingere alle esperienze e percezioni dei giovani cittadini per svolgere al meglio il proprio incarico istituzionale, dall’altro a questi stessi giovani cittadini di sentirsi ascoltati e partecipi mentre comprendono quali ostacoli e difficoltà accompagnino quotidianamente coloro che decidono di impegnarsi in prima persona nell’amministrazione dei territori. L’entusiasmo con cui S.T.I.M.A. è stato accolto tanto dai giovani quanto dai decisori politici in tutti i luoghi di implementazione delle attività significa che stiamo contribuendo a colmare un vuoto partecipativo reale e sentito, e siamo determinati a dare il massimo affinché processi di connessione come questo diventino uno standard in tutte le amministrazioni d’Italia», ha aggiunto Roberto Rossetto, presidente APG.

Arianna Di Cianni, vice Presidente CYU ha aggiunto che che «S.T.I.M.A. e, più in generale, l’attività di CYU intendono promuovere la partecipazione dei giovani alla vita democratica del Paese. Cerchiamo di fornire loro stimoli e strumenti di azione utili ad annullare le distanze ed abbattere le barriere tra cittadini e decisori. Piccole comunità come Tortorella e Casaletto Spartano possono vantare esperienze pregevoli di cittadinanza attiva e di impegno culturale, modelli da imitare e rispetto ai quali alimentiamo connessioni anziché competizioni».

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