Cilento, bambina autistica esclusa dalla gita. Lo sfogo del padre: «E’ iniziata un’altra battaglia»

Va a scuola e l’aula è vuota. La piccola scopre così che il resto della classe invece è in gita scolastica. «E’ iniziata un’altra battaglia, spero di poterti aiutare». E’ lo sfogo amaro e arrabbiato di un padre cilentano, M.M., che affida ai social network (il post in gallery) l’indignazione per non aver saputo che la classe che frequenta la figlia è in gita scolastica. Nessuno aveva informato i genitori. Sono decine le storie di disabilità ed emarginazione a scuola, emerse negli ultimi giorni in Italia. Dimostrano che il sistema scolastico forse è ancora poco orientato all’inclusione. L’episodio avvenuto mercoledì mattina arriva da una scuola cilentana. «Ieri mattina, mia moglie con la nostra bambina autistica, come tutte le mattine, visto che lo Stato ci obbliga a far frequentare la scuola dell’obbligo, e noi cittadini siamo ligi al nostro dovere, è arrivata in classe ed ha saputo che la classe è andata in gita. – scrive su Facebook – La nostra piccola sarebbe stata con bambini che non conosceva. A proposito, non so se l’insegnante di sostegno (che è cambiata per la terza volta dall’inizio dell’anno) era presente. Allora sto pensando: ma in questo nostro Stato di obblighi per i cittadini, dove sono i doveri dello Stato per i Cittadini. Ma la scuola dell’obbligo è solo per noi? Non ha l’obbligo di informarci? – e conclude – Non so se l’avremmo mandata in gita, ma almeno per saperlo che c’era la gita. E’ iniziata un’altra battaglia, spero di poterti aiutare. Tuo padre».

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