Cilento, lavoratori Yele ancora senza stipendio: «Colpa della sporca politica»

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Cilento, lavoratori Yele ancora senza stipendio: «Colpa della sporca politica»

«Non possiamo nemmeno mettere il piatto a tavolo e il nostro futuro è appeso ad un filo». Continua senza sosta la protesta degli operai della Yele in assemblea permanente ormai da diversi giorni. La società che si occupa di gestire la raccolta rifiuti in più di mezzo Cilento, non avrebbe ancora ottemperato agli obblighi. Ettore Casinelli, lavoratore della Yele, ha scritto una lettera indirizzata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, alla Yele, alla Provincia e al Corisa4. L’appello è rivolto in particolare al Governatore affinché si attivi per risolvere la situazione. «Una sporca politica – scrive Casinelli – ha portato alla chiusura dell’impianto del secco di Casal Velino Scalo. Gli organi istituzionali che si sono succeduti dopo l’eventuale scadenza di carica non hanno fatto mai nulla per riaprirlo. Attualmente – conclude – la cosa che spaventa è che sono tutti d’accordo per il proprio orticello di voti, basta controllare gli esponenti amministrativi in queste società: alcuni sono vicesindaci, alcuni assessori, altri consiglieri, insomma tutti ruoli di comodo».

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