Codacons Campania: pronte nove azioni giudiziarie collettive

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Codacons Campania: pronte nove azioni giudiziarie collettive

Sono nove le class action che il Codacons Campania sta mettendo in essere e riguardano il trasporto pubblico, per i mezzi scarsi e sovraffolati; citta’ non adeguate ai bisogni dei diversamente abili; parcheggi gratuiti secondo quanto prescrive il codice della strada; treni per pendolari sporchi e in ritardo; telefonia, con l’adsl con scarsa potenza; cartelle esattoriali illegali; canone acqua dove non c’e’ depuratore, come nel caso di Caserta; iva sulla tassa dei rifiuti; danni dal cartello dei produttori di pasta. A illustrarle a Salerno il presidente nazionale Carlo Rienzi, insieme a quello regionale Enrico Marchetti e ai responsabili provinciali dell’associazione per la tutela dei consumatori. Per Rienzi la legge che istituisce la possibilita’ di azioni giudiziarie collettive ha dei limiti (’’Trenta persone che hanno avuto un infarto per un farmaco difettoso che in Italia devono fare trenta cause in trenta tribunali diversi dove ci saranno trenta consulenti tecnici diversi. Una cosa di un’incivilta’ assoluta’’, esemplifica), ma deve comunque essere utilizzata dai cittadini. Rienzi dice che "è inutile aspettarsi una class action all’americana, qui in Italia è una class action finta, soprattutto nei confronti della Pubblica amministrazione poichè non prevede danni punitivi nè risarcimento del danno da parte degli enti pubblici, mentre contro le società, sebbene diversa, non è che goda di miglior fortuna".

Rienzi e Marchetti invitano tutti a segnalare quelle che sono possibili azioni di classe. ’’Come fa un cittadino a sapere se ci si trova di fronte ad un’azione di classe? Basta vedere se si trova in compagnia di tanta gente che ha avuto lo stesso problema’’, spiegano. I responsabili delle sedi campane dell’associazione preannunciano una serie di class action rivolte a molteplici "ingiustizie": dalla mancanza di posti auto non a pagamento nei centri cittadini alla qualita’ del trasporto pubblico, dal controllo dell’inquinamento acustico, elettromagnetico e dell’aria (e il Codacons garantisce controlli con propri strumenti e tecnici), al rispetto dei diritti dei diversamenti abili. Bastera’ scrivere per aderere alle class action in essere e per segnalarne altre all’indirizzo di posta elettronica codacons.campania@gmail.com.

fonte: colonnarotta.it

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