Come si muove il turismo ai tempi del Covid: Cilento tra mete predilette

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Come si muove il turismo ai tempi del Covid: Cilento tra mete predilette

Sette italiani su 10 sono sicuri di andare in vacanza questa estate, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e quasi la totalità, 9 su 10, vogliono restare in Italia. Il mare si conferma la meta ideale mentre prendono punti le città d’arte. La soluzione preferita per soggiornare resta la casa vacanze. E nelle scelte il vaccino contro il Covid ha avuto un ruolo preponderante: solo per un viaggiatore su 10 l’iniezione ha avuto ‘nessuna’ influenza nella scelta di partire. Le prime tre mete d’Italia restano Campania, Puglia e Liguria. Oltre alle isole, Sicilia e Sardegna, i subterritori prediletti restano Salento, Cilento e la Costiera Amalfitana. Bene anche Capri, Procida e Ischia.

Questi alcuni dei dati della ricerca sulla propensione ad andare in vacanza nell’estate della vaccinazione realizzata dall’Agenzia Quorum/Youtrend e commissionata da Wonderful Italy, azienda nata nel 2017 e specializzata nell’offrire soggiorni in luoghi autentici in Sicilia, Puglia, Campania, Emilia, Liguria e Piemonte.

“Rispetto allo scorso anno – afferma Michele Ridolfo, Ceo di Wonderful Italy – abbiamo notato una maggior fiducia nell’andare in vacanza, segno della campagna vaccinale in atto. Per esempio emerge la maggiore propensione alle vacanze di gruppo (dal 23 al 29%), la volontà di percorrere anche molti chilometri per raggiungere la località preferita, la voglia di scoprire una città d’arte, soprattutto da parte degli over 55, fascia d’età che ha beneficiato prima dei vaccini”.

Per quanto riguarda gli effetti della vaccinazione, quasi il 70% del campione ritiene che la campagna in corso in queste settimane abbia influito molto (20%) o abbastanza (47%) sulla scelta di fare una vacanza. Solo il 16% ritiene che il vaccino c’entri ‘poco’ e il 10% ‘nulla’ nella volontà di partire o meno. Inoltre oltre 8 intervistati su 10 si sentono molto o abbastanza tranquilli grazie alle vaccinazioni.

Tra chi non ha dubbi sulla partenza i più convinti sono gli uomini (76,4% contro il 66,8% delle donne), la fascia di età da 35 a 54 anni (76%) e i laureati (73,8%). Il mare resta in cima alle preferenze per quasi il 60% del campione, in lieve flessione rispetto al 2020, la montagna piace al 17% mentre le città d’arte vengono scelte dal 10,2%, quasi il doppio rispetto allo scorso anno. Per fare la vacanza preferita un terzo degli intervistati possono anche ipotizzare un viaggio di oltre 500 chilometri mentre le vacanze vicine piacciono solo al 7%. Le attività ideali sono all’insegna della natura (52,8%), dell’enogastronomia (51%), dell’arte (50%) e dello sport (31,7%), in linea con il 2020.

Per quanto riguarda la tipologia di alloggio, la casa vacanze rimane in vetta alle preferenze anche quest’anno (36,3%), tallonata dagli alberghi (35,7%), ma staccata nettamente da agriturismi (10%) villaggi (8%) e campeggi (5,6%). La casa vacanze è al primo posto per gli under 35 e per gli ospiti con un livello di istruzione superiore mentre le fasce più senior continuano a preferire la ricettività alberghiera. Nella scelta delle case contano molto il giardino (gradito da quasi la metà del campione) e la piscina, cara a 4 su 10 vacanzieri, ma anche il wifi, in tempi di smart working, ormai è irrinunciabile per un terzo del campione.

E non sembrano venir meno le aspettative per quanto riguarda la sicurezza sanitaria, sempre apprezzata dal 70% degli intervistati. Ma dopo oltre un anno di pandemia e restrizioni, al primo posto delle richieste c’è sempre il relax, considerato imprescindibile per 8 italiani su 10.

La ricerca è stata condotta con metodo CAWI con interviste realizzate tra il 17 e 19 maggio su un campione di popolazione maggiorenne residente in Italia indagato per quote di sesso, età, titolo di studio e macroregione di residenza.

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