Coronavirus, nei paesi vuoti il ritorno degli animali selvatici

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Coronavirus, nei paesi vuoti il ritorno degli animali selvatici

di Antonio Vuolo

©Foto Andrea Sorrentino

Aria più pulita, corsi d’acqua limpidi, anche quelli usualmente più inquinati, e gli animali che tornano ad appropriarsi anche di spazi ormai usurpati dall’uomo. E’ la riscossa della natura. Mentre quasi il mondo intero si ferma e guarda all’esterno da una finestra o da un balcone, l’intero ecosistema mondiale respira. Anzi, ne trae dei benefici. Son i lati positivi dell’emergenza Coronavirus che se da un lato sta cagionando la più grande emergenza sanitaria, economica e sociale dal dopoguerra ad oggi, da un altro lato ci regala delle immagini bellissime di una natura rinata da ogni angolo del mondo. Dalle migliaia di tartarughe che sono tornate a nidificare, indisturbate, sulle spiagge dell’India, alle lepri che, dopo anni, sono tornate a rivedersi nei parchi pubblici di Milano, oggi chiusi come del resto in tutt’Italia a causa del Covid-19. Ma non bisogna spostarsi di così tanti chilometri dal nostro Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni per restare incantati dalla magia che il Pianeta riesce ad offrire. Uno spettacolo che arriva sia dalla terra che dal mare. Dai cervi alle volpi, passando per i cinghiali. Le immagini più belle, da cartolina, le regalano sicuramente i cervi, che, dai boschi dell’entroterra, si avvicinano sempre più ai centri abitati, attirati da quel silenzio surreale, a cui probabilmente neppure loro sono più abituati. Si spingono alla ricerca di cibo o chissà semplicemente per curiosare in quei luoghi che fino a poco tempo fa rappresentavano per loro una minaccia. Splendidi esemplari di volpe, negli ultimi giorni, invece, sono stati avvistati in altri paesini del Cilento. Anche loro, come non mai, si sentono a loro agio a muoversi tra viali deserti e auto ferme al loro posto ormai da diversi giorni. Non mancano neppure i tanti temuti cinghiali, a Morigerati per esempio, che rappresentano tra l’altro una piaga per questo territorio. E tra gli animali della “foresta” sono sicuramente quelli, almeno nell’immaginario collettivo, meno simpatici e più temuti. Emozioni che arrivano però anche da mare. A Montecorice, per esempio, nei giorni scorsi è stato segnalato il passaggio di una balenottera a largo di Punta Capitello, mentre a Castellabate una danza dei delfini in prossimità del porto di San Marco di Castellabate postata dalla pagina Facebook “Castellabate Live 24” ha strappato like e sorrisi al popolo del web. Che oggi può solamente guardare da casa. Già, ci vuole rispetto, quello che negli ultimi anni avevamo perso verso Madre Natura. Che oggi se ne riappropria con gli interessi.

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