Covid, vaccini ai professori salernitani: boom di iscritti

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Covid, vaccini ai professori salernitani: boom di iscritti

«Individuare subito asintomatici per evitare chiusura scuole». A dirlo il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, al lancio della campagna di screening con tamponi molecolari che interesserà nel capoluogo 18mila tra docenti, personale delle scuole e studenti. La chiusura per adesso si allontana, come giù dichiarato dall’assessore all’istruzione, Eva Avossa. Intanto a Salerno sono già 590 i nominativi dei docenti e del personale scolastico che intende sottoporsi alla fase due del vaccino. «Alle scuole superiore i docenti vanno prima vaccinati – dichiara il fronte dei professori favorevoli alla Didattica a distanza – nelle more le scuole vanno chiuse».

Di altro parere è il sindaco di Salerno: «La scuola rappresenta – dice Napoli – una crescita umana e culturale per i bambini e i giovani. Farla vivere in piena sicurezza è il nostro obiettivo. È per questo motivo che abbiamo deciso di avviare, dal prossimo 17 febbraio, una imponente campagna di screening per studenti, dirigenti, docenti e personale». E ai genitori che in queste ore stanno alzando in coro la richiesta di chiusura delle scuole sull’onda dell’allarme delle varianti del virus, Napoli esprime un parere adamantino che spegne le polemiche. «Più casi di positivi asintomatici individueremo e maggiormente saremo in grado di evitare che il virus si diffonda nelle scuole, tra gli alunni e le loro famiglie. Faremo questi screening fino alla fine dell’anno scolastico – dice Napoli – Come amministrazione comunale faremo un lavoro scrupoloso per garantire, tenendo comunque in considerazione la curva pandemica, la scuola in presenza e in sicurezza». La scuola deve essere tenuta aperta, quindi. Lo stesso vice sindaco Avossa aveva dichiarato ieri al Mattino che il trend dei contagi, sebbene in aumento, non colpisce particolarmente il contesto scolastico.

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