Dispersione scolastica, l’Istituto di Camerota capofila del progetto pilota del piano «Agenda Sud»

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Dispersione scolastica, l’Istituto di Camerota capofila del progetto pilota del piano «Agenda Sud»

Il Ministero dell’Istruzione e del merito ha individuato l’Istituto comprensivo Camerota come scuola capofila nell’ambito dei progetti-pilota del piano «Agenda Sud». Dodici le scuole in tutta Italia, solo due in Campania e Camerota è l’unico istituto cilentano. Sarà beneficiario delle risorse finanziarie per l’attivazione di incarichi temporanei di personale docente che, in base al protocollo d’intesa tra gli istituti comprensivi del territorio, avrà il compito di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica sul territorio e allontanare i ragazzi dalle insidie e devianze della strada.

ACCORDO DI RETE TRA LE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CAMEROTA E ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Lo scorso 5 marzo è stato stipulato l’importante accordo di rete tra l’Istituto Comprensivo Statale di Camerota, guidato dal dirigente scolastico Maria Grazia Mele e cinque altre istituzioni scolastiche. L’accordo, denominato “Un Ponte per i Divari“, mira a promuovere la collaborazione e lo scambio di risorse tra le scuole coinvolte al fine di migliorare l’offerta formativa e favorire lo sviluppo integrato del territorio.

Le scuole coinvolte nell’accordo sono l’Istituto comprensivo Dante Alighieri di Sapri (dirigente Maria Teresa Tancredi), l‘Istituto comprensivo Teodoro Gaza di San Giovanni a Piro (dirigente Corrado Limongi), l‘Istituto comprensivo G. Speranza di Centola (dirigente Stefania Lombardi), l‘Istituto Omnicomprensivo di Torre Orsaia (dirigente Maria De Biase) e l‘Istituto comprensivo di Futani (dirigente Luca Mattiocco).

Il dirigente scolastico di Camerota, Maria Grazia Mele, insieme ai dirigenti delle scuole partecipanti, ha sottoscritto questo accordo che prevede misure di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale, e soprattutto potenziare l’offerta formativa e favorire lo sviluppo integrale dei territori coinvolti, attraverso la condivisione di risorse umane e materiali, nonché lo sviluppo di progetti educativi e culturali comuni.

«La rete di scopo dovrà compensare le fragilità che il Ministero dell’Istruzione e del merito, insieme all’Invalsi, ha individuato sul territorio cilentano. – spiega la dirigente Mele – Una serie di finanziamenti ad hoc, anche per il potenziamento dell’organico, per interventi individualizzati agli alunni soprattutto delle fasce più fragili. Insieme ad altri finanziamenti già erogati dal Ministero a tutte le scuole d’Italia, pensiamo di realizzare un progetto organico condiviso fra le scuole della rete anche per scambiare esperienze positive. Come progetto pilota potremmo essere d’esempio anche ad altre scuole d’Italia».

«Ho scelto gli istituti confinanti a quello di Camerota per poter condividere le esperienze e creare una rete solida. C’è la voglia da parte di tutti noi dirigenti e dei docenti di non sentirsi soli e di condividere le buone esperienze».

QUALI SONO GLI AMBITI

La tematica fondamentale è la lotta alla dispersione scolastica attraverso l’orientamento. «Una fragilità importante di questo territorio individuata dall’Invalsi è l’isolamento rispetto anche alle scuole superiori. – spiega la dirigente – Molti studenti dopo la scuola media si perdono nel percorso di studi. Interverremo anche con percorsi di accompagnamento individualizzati e alla famiglia per una scelta oculata delle scuola superiore, cercando di fornire dei servizi per i ragazzi più fragili. Inoltre è previsto il recupero delle abilità di basi soprattutto nelle discipline Stem scientifico-tecnologiche e nella lingua Inglese. Ma senza appiattire la didattica. – ci tiene a sottolineare la dirigente – Tutto questo senza mai trascurare le eccellenze, continueremo a curare ma anzi, con le opportunità di Agenda Sud e la possibilità di assumere nuovi docenti nella scuola, punteremo a dare ad ogni studente un intervento personalizzato, puntare sulla cura delle eccellenze e allo stesso tempo far raggiungere a tutti i ragazzi obiettivi base per poter affermare se stessi ognuno con le proprie competenze».

Il progetto è già al via. E’ stato istituito un comitato condiviso all’interno della rete con i dirigenti scolastici e due docenti per ogni istituto. Saranno nominati cinque docenti per ogni scuola per mettere in pratica gli interventi previsti.

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