Giallo sui «tappeti» di chiodi rinvenuti dai carabinieri, gli abitanti: «Non ne possiamo più»

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Giallo sui «tappeti» di chiodi rinvenuti dai carabinieri, gli abitanti: «Non ne possiamo più»

Un tappeto di chiodi fa bucare le gomme delle automobili a Monte San Giacomo. E’ giallo nel comune del Vallo di Diano. Le stradine di campagna sono tappezzate da chiodi che si infilzano negli pneumatici. Gli arnesi gettati ovunque sono pezzi di filo spinato tagliati ad hoc per arrecare danni a vetture e mezzi a tre ruote. I carabinieri stanno indagando per cercare di capire di più e acciuffare i responsabili. «Non siamo più padroni delle nostre terre – afferma amareggiato un contadino che ha subìto il danno al quotidiano online Ondanews – non è possibile che le nostre terre non possano essere più gestite liberamente da noi proprietari. Se coltiviamo qualche prodotto dobbiamo sperare che non venga distrutto dai cinghiali, e se non sono questi a far razzìa dei raccolti ci pensano i cavalli o i bovini lasciati liberi senza alcun controllo da parte degli allevatori, rendendo così vani tutti gli sforzi fisici ed economici che abbiamo investito. Se cerchiamo di far sentire la nostra voce rischiamo addirittura di subire minacce da questi allevatori senza scrupoli».

«Gli animali lasciati allo stato brado stanno causando ingenti danni alle coltivazioni – dichiara un’altra donna del posto sempre al quotidiano online Ondanews -. Ora, grazie a qualche squilibrato, non riusciamo neppure a controllare i raccolti visto che prima di accedere alle nostre terre dobbiamo subire ulteriori danni agli pneumatici e si rischia che la sola ruota di scorta non basti per raggiungere le nostre terre. Una situazione vergognosa che ci vede succubi di chi vuole appropriarsi indebitamente dei nostri appezzamenti terrieri, terre ottenute grazie al sudore e ai sacrifici nostri e dei nostri genitori».

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