Green pass, dai treni ai ristoranti al chiuso: ecco dove sarà obbligatorio

| di
Green pass, dai treni ai ristoranti al chiuso: ecco dove sarà obbligatorio

In settimana il decreto legge che allargherà l’obbligo del green pass, rilasciato solo dopo aver completo di vaccinazione e non più dopo una sola dose. Accordo vicino anche sul cambio dei parametri, facendo prevalere il tasso di ospedalizzazione rispetto all’incidenza dei contagi

Di fronte alla curva dei contagi che risalgono il Governo lavora alle contromisure. Mercoledì nella cabina di regìa sul Covid si analizzerà il decreto legge che allargherà l’impiego del green pass. Subito dopo, nello stesso giorno, potrebbe tenersi il Consiglio dei ministri che stabilirà le nuove regole per fronteggiare la variante Delta e prorogare lo stato di emergenza. A partire dall’estensione dell’obbligatorietà del green pass che dovrà essere esibito anche nei ristoranti al chiuso. Da subito, senza aspettare l’autunno. La decisione non è stata ancora presa. la maggioranza è spaccata. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sostenuto da Pd, Italia Viva, parte di Forza Italia, vorrebbe – come Cts e Iss – che il green pass venisse reso obbligatorio per tutti i settori dove si creano assembramenti. Matteo Salvini, i 5Stelle e l’altra parte di Forza Italia invece frenano.

Battaglia sui ristoranti al chiuso

Ma sembra ormai certo che il pass sarà obbligatorio per i viaggi su aerei, treni, navi e bus a lunga percorrenza, ma anche in stadi oltre la capienza del 25% , grandi eventi, concerti, cinema, teatri, piscine, palestre e discoteche (ma balli solo all’aperto e con capienza al 50%). Si valuta anche l’obbligo di avere il green pass per i docenti in presenza. Il certificato per immunizzati, guariti dal Covid o ’tamponati’ negativi entro le 48 ore dovrebbe essere obbligatorio anche per i ristoranti al chiuso, ma ci sarà battaglia. Con la Lega nettamente contraria.

Green pass solo con due dosi

C’è accordo invece sul fatto che il green pass allargato sarà rilasciato solo dopo aver completato il ciclo di vaccinazione, non più con una sola dose.

Incertezza sull’entrata in vigore

Ma quando entreranno in vigore le nuove regole sul green pass? È un altro tema cruciale, perché condizionerà la pianificazione delle ferie da parte degli italiani. Molti dei quali ancora non vaccinati o ancora in attesa del richiamo. Il nuovo green pass dovrebbe entrare in vigore a inizio agosto. Ma la questione è aperta. C’è la necessità di dare il tempo a chi non è ancora vaccinato di non restare escluso da alcuni servizi essenziali, come i trasporti. È possibile dunque che si vari un primo uso del Green Pass per agosto, con regole dure per eventi e ristoranti al chiuso, e un secondo Green Pass per settembre, più restrittivo, che vieti o limiti i trasporto sui mezzi pubblici a chi non è vaccinato. Un’altra ipotesi allo studio è quella di un Green pass con una dose di vaccino per andare al ristorante al chiuso, con doppia dose per i luoghi più affollati (stadi, concerti, convegni, eventi, luoghi dello spettacolo, palestre, discoteche all’aperto).

potesi green pass modulabile su base regionale

Non solo. Allo studio c’è anche l’ipotesi di un green pass modulabile in base al quadro delle dingole regioni. Rispetto all’estensione del green pass, l’idea è quella di pensare a una modulazione e gradualità a seconda del quadro della regione: si potrebbero cioè prevedere intensificazioni dell’utilizzo del green pass a seconda della situazione. E per respingere l’accusa di discriminazione verso chi non è ancora vaccinato è spuntata anche l’idea di offrire gratis il tampone a chi si è prenotato per l’inoculazione.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata