Il Parco installa nuove passerelle e barriere naturali per proteggere le dune di Palinuro

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Il Parco installa nuove passerelle e barriere naturali per proteggere le dune di Palinuro

Il Parco Nazionale del Cilento avvia un nuovo progetto di tutela ambientale lungo la costa cilentana

PALINURO – Continuano le azioni per la tutela e la valorizzazione degli ecosistemi costieri nel Cilento. Dopo gli interventi realizzati nei Comuni di Camerota e Ascea, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha dato il via a un’importante opera di conservazione ambientale anche nel Comune di Centola, precisamente lungo la rinomata spiaggia delle Dune – Saline di Palinuro.

A darne notizia è il vicepresidente dell’Ente Parco, Carmelo Stanziola, che in un post pubblicato sui canali ufficiali ha illustrato i dettagli dell’intervento: «Anche a Centola stiamo intervenendo per salvaguardare un’area straordinaria, tra le più suggestive e fragili del nostro territorio. È un impegno che portiamo avanti con convinzione, per proteggere il nostro patrimonio naturale e trasmetterlo intatto alle future generazioni».

L’iniziativa rientra nel programma nazionale per la conservazione degli habitat costieri e la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, finanziato dal Ministero dell’Ambiente, e prevede soluzioni efficaci e sostenibili, progettate nel pieno rispetto del paesaggio e degli equilibri ambientali.

Nel dettaglio, gli interventi comprendono:

  • Cinque nuove passerelle in legno sopraelevate, per un totale di oltre 90 metri, che permetteranno un accesso ordinato alla spiaggia, riducendo l’erosione da calpestio e proteggendo la vegetazione dunale;
  • Barriere naturali in vimini, realizzate con tecniche di ingegneria naturalistica, per rafforzare e consolidare il cordone dunale;
  • Pannelli informativi e monitori, per sensibilizzare residenti e turisti sull’importanza degli ecosistemi dunali e sulle buone pratiche per proteggerli.

«Queste opere – aggiunge Stanziola – contribuiranno a ridurre l’impatto antropico e a favorire la rinaturalizzazione delle aree compromesse. Solo investendo nella sostenibilità possiamo garantire un futuro al nostro territorio».

Il Parco, ancora una volta, si dimostra protagonista di un modello di sviluppo attento e rispettoso dell’ambiente, capace di coniugare conservazione e valorizzazione del territorio, e di promuovere una cultura ecologica condivisa.

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