Ai due ragazzi serve sangue. La popolazione di Camerota non faccia mancare il proprio sostegno. Complicazioni nella notte per uno dei due

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Ai due ragazzi serve sangue. La popolazione di Camerota non faccia mancare il proprio sostegno. Complicazioni nella notte per uno dei due

Durante la notte, A.G., uno dei due ragazzi coinvolti nell’incidente stradale di tre giorni fa, precisamente il conducente del ciclomotore, sarebbe stato colpito da una emorragia, mentre gli sarebbe stata anche riscontrata una lesione al femore. E’ quanto raccontano i familiari. I due, ricoverati presso gli ospedali di Sapri e di Vallo della Lucania, hanno urgente bisogno di sangue.

E’ necessario il sostegno e la solidarietà di tutta la comunità. L’appello arriva direttamente dai familiari che contano sulla disponibilità che la comunità camerotana ha sempre saputo dimostrare nei momenti di bisogno. Chi vuole donare il proprio sangue per aiutare questi ragazzi le cui condizioni di salute a tutt’oggi richiedono la continua attenzione del personale medico, può rivolgersi direttamente ai presidi ospedalieri indicati, oppure può contattare questo giornale per comunicare direttamente con i familiari che sapranno dare tutte le informazioni del caso.

Sembra migliorare invece la condizione dell’altro ragazzo (JDM) che – stando a quanto riportato da alcuni familiari – comincerebbe a muovere gli arti e a dare i primi segni di ripresa.

Le prime cure

Stando alle testimonianze di alcuni parenti, uno dei due giovani coinvolti nell’ incidente avrebbe riportato serie fratture al ginocchio. Nell’intervento operatorio, durato circa 5 ore, i medici hanno fatto il possibile per cercare di ricostruire l’arto, attraverso un intervento chirurgico da manuale. Passate le prime 24 ore – secondo le dichiarazioni dei familiari che hanno sentito il personale medico -, se non si manifesteranno infezioni, il ragazzo imboccherà la rassicurante strada del recupero. Anche se, per la guarigione potrebbero occorrere diversi mesi di terapia. Ora è all’ospedale di Sapri. Tanti sono i parenti e gli amici che si sono recati sul posto per accertarsi sulle condizioni di salute, nell’attesa che tutto si risolva per il meglio. Numerosisime le persone che telefonano per avere sue notizie. Il secondo, il conducente del mezzo, versa in condizioni più gravi. E’ in coma farmacologico ed ha trascorso tutta la notte in sala operatoria, all’ospedale di Vallo della Lucania. L’intervento ha riguardato in particolar modo l’addome: la milza e la vescica. Ha riportato anche alcune fratture, le più gravi sono quelle alle dita del piede. I familiari dei ragazzi sono rimasti al loro fianco. Gli amici si dicono preoccupati, vivono l’ansia dell’attesa. 

Un passo indietro                                                                                            

A.G. e J.D.M., entrambi tredicenni, erano alla guida di un Runner 50cc, quando in via Sirene intorno alle 19 di domenica, hanno perso il controllo del mezzo schiantandosi contro un muretto. Subito sono state allertate le ambulanze che, arrivate sul posto, hanno trasportato i ragazzi in due ospedali diversi, il primo a Vallo della Lucania e l’altro a Sapri. Sul posto sono giunti i Carabinieri e molti cittadini che, incuriositi, cercavano di capire cosa fosse successo nei dettagli. A quanto pare, i due ragazzi provenivano da via Previteri, scendendo per via Sirene avrebbero perso il controllo del motorino, che procedeva a velocità sostenuta.  Quindi lo schianto contro un muretto di recinzione. I due ragazzi sono coonosciuti in paese, anche per la loro passione per i motori. Sono ore di angoscia queste, non soltanto per i familiari, ma per l’intera comunità che con sgomento guarda a questa vicenda auspicando che venga sollevata la soglia d’attenzione rispetto  ai fatti che coinvolgono minorenni. E’ noto quanto sia difficile da parte di ogni genitore avere il pieno controllo dell’azione dei propri figli, e quanto questo spesso non sia sufficiente ad evitare simili tragedie. Molti si chiedono se questa sia una di quelle vicende che con una maggiore attenzione da parte degli organi preposti ai controlli, alla segnaletica e a tutte le forme di prevenzione per la sicurezza stradale, si sarebbero potute evitare. Basteranno simili episodi a dissuadere i ragazzi rispetto a comportamenti che possono avere esiti tanto tragici quanto imprevedibili? 

 

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