Ispani, è scontro sul concorso del tecnico comunale

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Ispani, è scontro sul concorso del tecnico comunale

Polemiche ad Ispani, comune del golfo di Policastro, sul concorso di stabilizzazione dell’istruttore direttivo tecnico. La minoranza consiliare ha chiesto l’annullamento dell’avviso pubblico per le procedure concorsuali. «Troppe le situazioni poco chiare intorno all’assunzione del tecnico comunale», motivano i consiglieri Antonio Pecorelli, Piernicola Lovisi e Salvatore Avagliano, nella lettera denuncia indirizzata al sindaco Marilinda Martino al segretario comunale, al Prefetto di Salerno e all’Autorità nazionale Anticorruzione. Spiegano che «il comune ha deciso di procedere all’assunzione di un istruttore direttivo tecnico di livello D attraverso l’utilizzo di una procedura che sarebbe stata creata ad hoc per l’attuale responsabile dell’ufficio tecnico comunale contravvenendo in questo modo ad ogni forma di libera partecipazione  da parte di altri tecnici». Un bando che la minoranza condivide tranne che per le modalità. Secondo il gruppo d’opposizione «da oltre 15 anni l’Amministrazione ha messo in atto in favore dello stesso, reiterati incarichi di collaborazione di natura prettamente fiduciaria e politica». Significherebbe che «negli anni i requisiti richiesti dalla legge di riferimento dell’avviso espletato, sono stati creati all’attuale responsabile ufficio tecnico comunale dalla stessa amministrazione che oggi espleta l’avviso per la stabilizzazione».

«Altro paradosso – aggiungono – è che ad agosto 2018 lo stesso tecnico è ricorso contro il Comune al Tribunale del Lavoro di Lagonegro, per chiedere la stabilizzazione; il Comune dapprima si è opposta impegnando la somma di 3000 euro e oggi crea questo avviso già sapendo chi sarà l’unico a poterne usufruirne. La domanda nasce spontanea. – sottolineano – Forse il ricorso al tribunale da parte del tecnico è semplicemente una messa in scena preventivamente concordata con l’amministrazione? Indire una procedura concorsuale dove può parteciparvi solo un tecnico, la riteniamo un metodo amministrativo chiuso e poco trasparente», concludono.

Non si è fatta attendere la replica del sindaco: «La minoranza deve prima studiare e poi scrive interrogazioni – tuona la Martino – Perché è stato fatto un bando rispettando la legge. E’ tutto assolutamente regolare. E’ un concorso pubblico a cui chiunque può partecipare. Come fanno a sapere chi lo vince? In questo modo è stato messo in dubbio l’operato del segretario. – ha aggiunto il sindaco – Perché io sono il politico e ho piena fiducia in chi lavora al mio Comune». Infine sul ricorso del tecnico spiega che «non ha niente a che vedere con il concorso».

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