La collezione numismatica Sallusto torna a casa al Museo Archeologico Nazionale di Paestum

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La collezione numismatica Sallusto torna a casa al Museo Archeologico Nazionale di Paestum

Un trasferimento atteso da tempo e carico di significati storici: la prestigiosa Collezione numismatica Sallusto, composta da oltre 1400 monete in bronzo e argento di epoca greca e romana, è ufficialmente entrata a far parte del patrimonio del Museo Archeologico Nazionale di Paestum, grazie alla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino, il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno e i Parchi archeologici di Paestum e Velia.

Un vero e proprio tesoro, per decenni custodito nei depositi della Soprintendenza a Salerno, torna oggi nei luoghi da cui proviene, arricchendo l’offerta museale di uno dei siti archeologici più visitati d’Italia e restituendo nuova linfa alla ricerca scientifica.

Complessivamente, la collezione Sallusto, che conta 1417 monete, di cui 1299 esemplari coniati nelle antiche zecche di Poseidonia-Paestum e Velia, è considerata dagli studiosi una risorsa utile per comprendere le dinamiche economiche, politiche e culturali della Magna Grecia. Già presentata alla comunità scientifica nel 1971, fu protagonista di una piccola ma significativa esposizione allestita a Napoli durante il III Convegno del Centro Internazionale di Studi Numismatici, dedicato alla monetazione in bronzo di Poseidonia-Paestum.

Il trasferimento è avvenuto grazie all’intesa tra la Soprintendenza, diretta dal Soprintendente Raffaella Bonaudo, e i Parchi archeologici di Paestum e Velia, sotto la Direzione di Tiziana D’Angelo, con il coordinamento scientifico del funzionario archeologo responsabile del catalogo e dell’inventario dei Parchi, Teresa Marino.

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