La nuova legge sulla montagna rilancia il turismo: più risorse e opportunità

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La nuova legge sulla montagna rilancia il turismo: più risorse e opportunità

Il Parlamento ha sancito con l’approvazione definitiva del ddl Montagna una svolta significativa per le aree montane italiane, riconoscendo il loro valore non solo sociale e ambientale, ma anche turistico. Il provvedimento stanzia 200 milioni di euro l’anno (2025-2027) per sostenere sanità, istruzione, agricoltura, ma anche turismo, trasporti e servizi digitali nelle terre montane.

Il Disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane ha ottenuto il via libera definitivo dal Senato il 10 settembre 2025.

Le misure per il turismo includono il potenziamento delle infrastrutture (viabilità, internet ad alta velocità, servizi locali), incentivi per professioni legate al turismo montano e una visione che punta alla destagionalizzazione: le montagne non solo come rifugio invernale o meta per gli sport sulla neve, ma come destinazioni vivibili tutto l’anno.

Con la nuova legge l’Italia, dopo decenni, si dota di uno strumento legislativo organico per le aree montane, l’ultima legge nazionale risale al 1994.

Daniela Santanchè, ministro del Turismo, ha sottolineato «La nuova legge sulla montagna, con l’approvazione del DDL ieri sera in Senato, è un ulteriore segnale della grande e concreta attenzione che il Governo Meloni dedica a questi territori di assoluta importanza per l’intera Nazione. Arrivano, così, significative risorse per la valorizzazione delle nostre aree montane, anche nella loro declinazione turistica, in quanto mete sempre più apprezzate, ricercate e destagionalizzate, che ricoprono un ruolo altamente strategico nell’ambito della sostenibilità. Risorse che vanno ad aggiungersi agli oltre 500 milioni di euro già stanziati dal Ministero del Turismo

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