Lavori rete fogna ad ‘amici’, 4 in cella: carabinieri in 26 Comuni del Cilento

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Lavori rete fogna ad ‘amici’, 4 in cella: carabinieri in 26 Comuni del Cilento

Diecimila euro perchè il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pollica nominasse commissari di gara per l’aggiudicazione dei lavori fognari nella cittadina cilentana “amici” dell’imprenditore. Per gli inquirenti, gli arresti di oggi potrebbero aver aperto uno scenario di corruttela in alcuni Comuni del Cilento. Il gip del tribunale di Vallo della Lucania ha disposto che i quattro indagati arrestati oggi dai carabinieri debbano restare in carcere con l’accusa di istigazione alla corruzione. Si tratta di tre funzionari pubblici – G.S., C.R., C.D.V. le loro iniziali – con incarichi di responsabili tecnici nei Comuni di Cannalonga, Castellabate, Santa Marina e Torchiara, nel Cilento, e di un imprenditore impegnato nel settore fognario, G.C.. L’indagine è stata avviata nel marzo scorso dopo la denuncia del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pollica che ha dichiarato di essere stato contattato da un imprenditore locale che richiedeva, dietro il pagamento di un corrispettivo, l’aggiudicazione, in suo favore, della gara per il rifacimento della rete fognaria del comune di Pollica.

LE FOTO DEGLI ARRESTI

L’imprenditore indagato, per facilitare l’aggiudicazione della gara alla propria ditta, avrebbe anche suggerito al funzionario comunale il nome di commissari di gara, indicati in un successivo momento. Per il procuratore capo, Antonio Ricci, i tre si sarebbero mostrati «consapevoli della proposta corruttiva dell’imprenditore». Infatti, per la nomina dei commissari di gara, al responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pollica, sarebbero stati promessi 10.000 euro in contanti da corrispondere, poi, al momento della nomina della commissione composta da funzionari ritenuti compiacenti, a garanzia del buon esito della gara. I militari dell’Arma, coordinati dal capitano Mennato Malgieri, hanno ricostruito quello che oggi e’ diventato l’impianto accusatorio anche grazie ad un’articolata attività tecnica di intercettazioni. Stamane, mentre era in corso l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, i carabinieri hanno eseguito in 26 Comuni del circondario del tribunale di Vallo della Lucania un decreto di acquisizione di atti e documenti per verificare la regolarità delle gare d’appalto svolte in passato e quelle in corso.

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