Lettera aperta a un ragazzo timoroso di iscriversi al Liceo classico

| di
Lettera aperta a un ragazzo timoroso di iscriversi al Liceo classico

Caro ragazzo ancora incerto se iscriverti o meno al Liceo classico, considera che ogni scelta è difficile, così come è difficile ogni passaggio nella vita. Se ti può tranquillizzare, sappi che tutti da ragazzi abbiamo vissuto l’ansia di dover scegliere senza rischiare di sbagliare. 

Tanto, troppo tempo fa, scelsi il Liceo Classico lasciandomi condurre dalle sagge parole dei miei genitori a cui sono riconoscente in eterno per l’eredità lasciatami, la cultura, un tesoretto che non si esaurisce mai, non si svaluta, può essere solo incrementato, vale più di cento conti in banca, dei beni immobili, è moneta contante riconosciuta e spendibile in tutto il mondo, non si può alienare, non si perde al gioco.

Se sei ancora nel dubbio perché pensi che il Classico sia una scuola troppo impegnativa o difficile, metti da parte ogni incertezza: non puoi sapere ancora che in questa scuola è possibile iniziare un percorso che ti cambierà la vita per sempre, marchiandola col sigillo esclusivo della bellezza e della cultura. 

Posso assicurarti che qui non sarai mai solo perché tante voci di giganti, quelle che hanno reso grande la nostra civiltà, saranno sempre al tuo fianco a sostenerti e a illuminarti la strada. Nel tuo percorso potrai viaggiare con il più esperto dei naviganti, Ulisse, che ti accompagnerà anche per mari tempestosi conducendoti al porto sicuro della conoscenza.

Da Dante, che durante il tuo viaggio sarà sempre al tuo fianco, riceverai giuste e sagge risposte a dubbi e incertezze. Con le tragedie greche entrerai nel vortice delle passioni umane per uscirne prima sconvolto e poi rinnovato. 

Proverai un fremito per l’amore passionale che sfiancò il poeta Catullo perdutamente innamorato di Lesbia e sicuramente ti riconoscerai nella tempesta di sentimenti che talvolta travolge l’adolescenza. Ti sosterrà ed eleverà lo studio del pensiero filosofico e la conoscenza della storia, senza la quale gli eventi, le azioni umane, la politica, non possono avere un senso nè essere compresi nella loro complessità.

Lo studio della Storia dell’arte ti conferirà un sereno equilibrio e l’occhio critico e raffinato che riesce a cogliere la bellezza di un capolavoro facendoti vibrare d’emozione.  Al Classico, in questo modo, crescerai e imparerai per imitazione, proprio come il filosofo Platone afferma debba avvenire.

Tutta questa grandiosità è giunta a noi dalla civiltà classica greca e latina, é nel nostro DNA e caratterizza, negli aspetti in cui più ci riconosciamo, la nostra civiltà occidentale, partendo dal concetto di democrazia, alla filosofia, alla giurisprudenza, fino ad arrivare all’arte nelle sue diverse e molteplici declinazioni.

Tanta, troppa bellezza che nel Liceo classico trova una efficace e sublime fusione con le materie scientifiche, le quali non possono, non devono essere acquisite come scisse dalla formazione umanistica, ma camminare insieme e insieme costituire armonia.

Tanto altro potrei dirti, caro ragazzo incerto e forse spaventato. Tuttavia non è solo questo che desidero comunicarti, del resto sono tante le voci più autorevoli della mia che sicuramente ti hanno già parlato.

Voglio raccontarti di un’alchimia, di una magia: se siamo circondati di bellezza, di cultura, inevitabilmente, in qualche modo ne veniamo pervasi, ricoperti, e a nostra volta siamo in grado di spargere, diffondere tutto ciò a chi sta intorno a noi.

Nei lunghi anni trascorsi come docente al Classico, ho conosciuto tanti studenti entrati al Liceo in punta di piedi, incerti, talvolta spauriti. Nel tempo li ho visti crescere, diventare consapevoli delle proprie capacità, poi addirittura brillanti, bravissimi. 

Oggi questi ragazzi che erano esitanti come te, sono  donne e uomini laureati che grazie ad una cultura solida, sono stati in grado di affermarsi nel nostro Paese ma anche nel resto del mondo, in ogni campo, nelle più svariate professioni, quelle umanistiche, quelle scientifiche, ma soprattutto come uomini.

Mariella Marchetti
docente di italiano e latino presso il Liceo classico “Parmenide” di Vallo della Lucania (Sa)

Tutti gli articoli dello stesso autore

Consigliati per te

©Riproduzione riservata