Maltrattamenti a scuola, indagate 4 maestre su 6 a Caselle in Pittari. Sindaco: «Paese stordito, siamo fiduciosi nella magistratura»

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Maltrattamenti a scuola, indagate 4 maestre su 6 a Caselle in Pittari. Sindaco: «Paese stordito, siamo fiduciosi nella magistratura»

Sale a quattro il numero delle insegnanti della scuola primaria di Caselle in Pittari indagate per presunti maltrattamenti ai danni di alcuni bambini di età compresa tra i 6 e gli 10 anni. A otto mesi dai fatti che coinvolsero le due maestre, la Procura della Repubblica di Lagonegro ha chiuso le indagini preliminari: il provvedimento, firmato dal pubblico ministero Anna Grillo, oltre alle due insegnanti, porta anche i nomi di altre due maestre e dell’ex dirigente scolastico. «Dobbiamo attendere quello che deciderà la magistratura – ha commentato al giornaledelcilento.it il sindaco Maurizio Tancredi (nella foto) –  lasciamo che facciano il loro lavoro, verrà fuori quanto c’è da sapere». E’ fiducioso nella magistratura il primo cittadino, ma allo stesso tempo spiega che il paese era stato già scosso lo scorso maggio: «Questa nuova notizia lascia il paese stordito – ha continuato – la nostra è una scuola d’eccellenza dove si fanno cose importantissime». 

Rina Lovisi e Rosa Fiscina, lo scorso maggio, furono colpite rispettivamente dall’arresto domiciliare e dal divieto di esercitare per due mesi l’attività di insegnante, poi sostituite con il reintegro a scuola per la Fiscina e l’allontanamento dalla scuola e dai luoghi frequentati dai bambini per la Lovisi. Secondo gli elementi raccolti, anche attraverso riprese video, le maestre avrebbero abusato dei mezzi di correzione, chi più, chi meno, a danno dei piccoli alunni. Dai filmati e dagli atti dell’inchiesta emergono episodi di schiaffi, pizzichi, strattonamenti. Le condotte in contestazione si riferiscono agli anni tra il 2011 e il 2014. L’accusa per l’ex dirigente della scuola sarebbe quella di non aver adottato provvedimenti pur avendo ricevuto segnalazioni da parte dei genitori che avevano denunciato. Mentre per le altre due maestre, a una è associata la stessa accusa di Fiscina e Lovisi e all’altra, durante il 2014, di aver abusato dei mezzi di correzione sui minori.

I legali delle insegnanti hanno 20 giorni per le memorie difensive, e di conseguenza potrebbero cambiare le accuse. In ogni caso le singole posizioni degli indagati saranno valutate dal giudice dell’udienza preliminare, che dovrà decidere se processare o meno le insegnanti. L’avvocato Maldonato, legale di Rosa Fiscina, ha spiegato che la sua assistita «non può rispondere dell’ipotesi di maltrattamento ma che anche rispetto all’ipotesi dell’abuso dei mezzi di correzione riuscirà a dimostrare che le metodologie pedagogiche sono state perfettamente conformi ai canoni. – e conclude  – Stiamo valutando l’ipotesi di chiedere un nuovo interrogatorio». «Sono sorpreso da questa notizia – ha commentato invece al giornaledelcilento.it l’ex preside della scuola di Caselle in Pittari – ma fa parte delle responsabilità che uno ha quando gestisce una scuola. Proveremo a dimostrare che non è vera la tesi emersa, è nostro diritto e facoltà»

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