Marina di Camerota, spiaggia Calanca «senza regole»: la rivolta dei residenti. Scatta la denuncia

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Marina di Camerota, spiaggia Calanca «senza regole»: la rivolta dei residenti. Scatta la denuncia

E’ caos sulla spiaggia della Calanca di Marina di Camerota e «nessuno prende provvedimenti». Da anni questo giornale si occupa di un problema che attanaglia una fetta di territorio cilentano e si abbatte sulla libertà dei cittadini e dei turisti. A rischio c’è il diritto di balneazione su una delle spiagge del centro costiero salernitano. Nonostante le denunce dei residenti che tramite i social network hanno postato a più riprese le fotografie che ritraggono le ruspe a lavoro sulla spiaggia, di notte e di giorno, ora quel tratto di litorale è occupato dagli ombrelloni quasi del tutto. «Troppe – secondo i residenti – le concessioni rilasciate dall’amministrazione comunale cilentana per l’arenile in questione». Non sarebbe stato rispettato il tetto del 30% riservato per legge agli abitanti di Camerota come spiaggia libera, né tantomeno i cinque metri di bagnasciuga da parte dei lidi balneari. Divieti che, nonostante vengano elencati nell’ordinanza sindacale e nel regolamento della capitaneria di porto, non verrebbero presi in condirezione «per mancanza di sorveglianza». Inoltre, il fitto degli ombrelloni sarebbe aumentato del 45%. I residenti denunciano anche «l’appropriazione unica della spiaggia da parte di una sola persona». In parole semplici: due lidi che occupano l’intero arenili gestiti dallo stesso individuo. Sul caso, ora, interviene anche l’associazione a sigla Cisl, per tutelare i diritti dei consumatori  e vederci in modo più chiaro. «E’ del tutto evidente – spiega Galatro – che la situazione denunciata dai frequentatori delle spiagge di Marina di Camerota, se rispondente alla realtà, sarebbe scabrosa, sia perché rappresenterebbe una limitazione della libertà d’uso di un bene pubblico, sia perché tale limitazione sarebbe messa in opera da parte di privati non autorizzati, che in tale situazione rimangono anche impuniti. L’Adiconsum di Salerno, pertanto, ha chiesto, attraverso una nota inviata alla capitaneria di porto e all’amministrazione comunale di Camerota, che si verifichi quanto denunciato da alcuni cittadini. E’ un atto dovuto – conclude – per ristabilire, in caso di violazione delle norme, la legalità sulle spiagge di Marina di Camerota».

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