Metanodotto Snam, sindaci contro il tracciato: «Impugnare decreto regionale davanti al Tar»

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Metanodotto Snam, sindaci contro il tracciato: «Impugnare decreto regionale davanti al Tar»

I sindaci del Basso Cilento sono contrari al tracciato individuato dalla Snam per il metanodotto e danno il via alle azioni di opposizione. Tra le prime, quella di impugnare davanti al Tar il decreto dirigenziale 168 del 30 ottobre, che dà il primo via libera alla realizzazione del progetto Sealine Tirrenica, l’opera che dovrebbe snodarsi tra Policastro Bussentino e Montesano sulla Marcellana, toccando anche i comuni di Casalbuono, Casaletto Spartano, Tortorella, Vibonati e Santa Marina. A proporlo è stato in conferenza dei sindaci, mercoledì a Torre Orsaia, il primo cittadino di Laurito e presidente della Comunità montana Bussento, l’avvocato Vincenzo Speranza: «Il primo atto è impugnare il decreto regionale davanti al Tar perché illegittimo». 

Dunque, la partita non è ancora chiusa, almeno non per chi quel gasdotto sul proprio territorio proprio non lo vuole. Se da un lato, il decreto regionale ha dato un primo via libera all’opera, dall’altro sindaci, cittadini e comitati non si arrendono sebbene il secco ‘no’ urlato a gran voce sembra rimanere quasi inascoltato. La strada è comunque tutta in salita. Eppure, proprio durante la conferenza dei sindaci, l’assemblea è stata informata che l’assessore regionale Giovanni Romano nei giorni scorsi aveva chiesto chiarimenti sull’opera al dirigente del settore Ambiente. Elemento questo che lascia aperto uno spiraglio, tant’è che i sindaci vogliono chiedere che si allarghi il tavolo tecnico anche ai sindaci dei comuni coinvolti dal tracciato previsto da Snam. Dei 24 primi cittadini convocati il conferenza, 8 erano assenti. Tra questi l’amministrazione di Santa Marina.

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