Montecorice, indagine appalti truccati: tre indagati

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Montecorice, indagine appalti truccati: tre indagati

Questa mattina, venerdì, i carabinieri della compagnia di Agropoli, agli ordini del capitano Fabiola Garello, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal gip del tribunale di Vallo della Lucania, concernente la misura coercitiva dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nonché la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio e del divieto di contrarre con la pubblica amministrazione e di esercitare la professione di ingegnere, nei confronti di tre soggetti, responsabili della violazione di turbata libertà degli incanti e di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

L’indagine trae origine da una denuncia datata ottobre 2018 giunta sulla scrivania dei carabinieri di Agropoli e concernente la violazione, ad opera dell’allora responsabile dell’Area Pubblica del Comune di Montecorice e responsabile unico del procedimento, della disciplina prevista in materia di appalti pubblici nell’ambito del procedimento attivato presso l’ente per la realizzazione di opere pubbliche. Le successive indagini, condotte dagli inquirenti, sotto la direzione della Procura di Vallo della Lucania, hanno consentito di evidenziare condotte relative alla perpetrazione di un grave episodio di libertà degli incanti relativamente alla gara per l’affidamento dei lavori di un’altra opera pubblica.

Emergeva in particolare che il responsabile dell’Area Pubblica del Comune di Montecorice unitamente ad altri indagati, avevano posto in essere condotte volte ad ottenere la turbativa della predetta gara, dapprima affidando l’incarico di direttore dei lavori a uno dei destinatari delle misure e, successivamente, accordandosi tra di loro affinché i lavori venissero aggiudicati ad una ditta, unica offerente.

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