No all’antenna a Buonabitacolo, presidente del Parco Pellegrino al presidio: «Paesaggio non può essere violentato»

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No all’antenna a Buonabitacolo, presidente del Parco Pellegrino al presidio: «Paesaggio non può essere violentato»

Anteporre agli interessi dei gestori della telefonia mobile, la salvaguardia della salute dei cittadini. Questa, per il presidio che da oltre 50 giorni difende Buonabitacolo dall’installazione di una grossa antenna Wind, è la linea guida. In altri termini non devono esserci minacce di questo tipo all’interno di centri abitati. Lo dicono loro, lo dice l’amministrazione comunale, e lo dice anche il neopresidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino: «Il territorio va tutelato. Il paesaggio non può essere violentato da multinazionali incoscienti che non tengono in considerazione gli uomini e le donne che vivono in un luogo», ha commentato ieri, martedì, al presidio di via Pennino a Buonabitacolo. Insieme a lui è arrivata una delegazione del Partito democratico per sostenere l’azione del comitato. Con Pellegrino erano presenti Angelica Saggese, senatrice Pd, Mimmo Cartolano, coordinatore Pd per il Vallo di Diano, e il sindaco di Buonabitacolo Elia Rinaldi. Da oltre un mese, i cittadini stanno manifestando contro l’installazione dell’impianto che Wind Telecomunicazioni ha scelto di far sorgere in un’area che dista pochissimo dal centro abitato e che risulta densamente abitata. Una sentenza del Tar Campania ha già annullato il diniego di realizzazione di antenne nell’ambito del territorio comunale, ma a nulla sono valsi i tentativi dell’amministrazione comunale di far dislocare su altri siti le antenne. Per cui dopo mesi di relativa calma, sono riprese le tensioni. Dal piccolo centro del Vallo di Diano è partita anche una raccolta di firme, 1257, che il sindaco ha inviato alla società telefonica.

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