Nomine Parco e quote rosa, il sindaco di Roscigno: «All’arroganza politica si risponde per vie legali»

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Nomine Parco e quote rosa, il sindaco di Roscigno: «All’arroganza politica si risponde per vie legali»

All’indomani della nomina del nuovo direttivo del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, cui manca solo l’ufficializzazione e l’insediamento, il sindaco di Roscigno Pino Palmieri ha già annunciato che impugnerà il decreto del Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, in quanto non sono state rispettate le quote rosa, essendo il direttivo stesso composto di cinque consiglieri uomini e di sole tre donne.

«Passa l’accordo Fratelli d’Italia / Partito Democratico. Con le nomine avallate dal Ministro delle Ambiente si cerca di tutelare l’elezione dei quattro componenti indicati dalla Comunità del Parco. Purtroppo, la nota ministeriale che disponeva il rispetto della parità di genere, inviata prima del voto, è diventata carta straccia. All’arroganza politica si risponde percorrendo le vie legali. Con la compiacenza della Lega e Forza Italia passano i membri eletti nella comunità del Parco in violazione di una disposizione ministeriale che prevedeva il rispetto della parità di genere nel voto», sottolinea il sindaco Palmieri.

«Intendiamo andare avanti con la richiesta di accesso agli atti e proseguiremo nell’iter per ottenere un diritto sancito dalla nostra Costituzione e che dovrebbe rientrare in quelle che sono le norme condivise socialmente – aggiunge il consigliere comunale di maggioranza di Roscigno, Viola Cuomo – Adiremo le vie legali per ricevere ciò che è giusto, ossia il pieno rispetto della parità di genere nel direttivo del Parco».

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