Non c’è posto per le salme, sconti al cimitero per esumare quelle sepolte 10 anni fa

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Non c’è posto per le salme, sconti al cimitero per esumare quelle sepolte 10 anni fa

Non ci sono abbastanza posti nel cimitero di Auletta e il Comune, tramite una delibera, ha avviato la procedura per le esumazioni ordinarie previste nei casi in cui sia trascorso il tempo minimo di sepoltura previsto dalla normativa vigente applicando, però, degli «sconti». «Attualmente – c’è scritto nella delibera – risultano esauriti gli spazi destinati ad inumazione con impossibilità di accogliere i resti mortali inconsunti, cosiddetti “indecomposti”. In base a quanto previsto dal Regolamento di Polizia Mortuaria, il Comune ha l’obbligo di disporre di almeno un cimitero a sistema d’inumazione. Per questo motivo “al fine di recuperare spazi per sepolture a terra presso il cimitero centrale si ravvisa la necessità di liberare una zona del campo comune posto nel cimitero comunale di Auletta (lato sinistro ingresso principale) mediante l’avvio di un ciclo di esumazioni ordinarie che interesseranno le salme ivi sepolte, per le quali è già trascorso il periodo minimo di anni 10 previsto e consentirne il successivo utilizzo per nuove inumazioni». Fin qui tutto ordinario, ma la novità sta nell’abbassamento della tariffa. Il sindaco di Auletta, Pietro Pessolano, e la sua giunta, visto il periodo di «crisi», per aiutare i cittadini hanno applicato uno «sconto» sulla tariffa base. Dai 400 euro, in vigore dal 2011, oggi per riesumare una salma ad Auletta bastano solo 100 euro. Ma non finisce qui: in caso l’esumazione riguarda la salma di una persona indigente o appartenente a famiglia bisognosa o per la quale vi sia disinteresse da parte di familiari, l’amministrazione si fa carico della spesa per le operazioni.

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