Pace fatta tra i sindaci di Vallo della Lucania e Agropoli: nuovo accordo Piano di Zona S8

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Pace fatta tra i sindaci di Vallo della Lucania e Agropoli: nuovo accordo Piano di Zona S8

Dopo settimane di tensioni e incertezze, è stata finalmente raggiunta un’intesa tra il sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Sansone, e il sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi, sulla questione della stabilizzazione del personale del Piano di Zona Salerno 8. L’accordo è stato siglato nella tarda serata di martedì, durante un incontro tenutosi a Vallo della Lucania, volto a risolvere le divergenze e a promuovere gli interessi comuni dei 37 comuni appartenenti all’Ambito.

Unione di intenti per la stabilizzazione del personale

“Abbiamo avuto una discussione approfondita e analitica con il collega sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Sansone, e abbiamo concordato di proseguire in piena sintonia e armonia il processo di stabilizzazione di tutto il personale del Piano di Zona, con Vallo della Lucania come Comune capofila”, ha dichiarato Mutalipassi. “In tempi rapidi, provvederemo alla creazione dell’Azienda speciale.”

Contrariamente a quanto deciso nell’ultima riunione del coordinamento del Piano di Zona, sarà quindi Vallo della Lucania a occuparsi della stabilizzazione del personale, iniziando dagli assistenti sociali e proseguendo con le altre figure professionali.

Il cambio di rotta

Durante l’ultima riunione, era stato stabilito che Agropoli assumesse tutte le assistenti sociali a causa dell’incapacità di Vallo della Lucania di farlo per via della mancata approvazione del bilancio. Questa decisione aveva portato Mutalipassi a chiedere che Agropoli assumesse anche il ruolo di capofila, una proposta che aveva incontrato la resistenza di Sansone.

La situazione di stallo aveva creato tensioni, con Sansone che aveva rimandato ogni decisione al prossimo coordinamento, stabilendo solo l’assunzione temporanea delle figure necessarie fino a quando la questione della stabilizzazione non fosse stata risolta. Inoltre, altre sette figure professionali, tra cui sociologi e psicologi, sarebbero state assunte come collaboratori autonomi con partita IVA.

Il contratto del personale era scaduto il 2 giugno, aggiungendo ulteriore pressione per trovare una soluzione rapida. Tuttavia, durante l’incontro di martedì, Vallo della Lucania ha cambiato posizione, impegnandosi a procedere con tutte le assunzioni in attesa della costituzione dell’Azienda speciale entro settembre.

Le preoccupazioni legali e sindacali

Resta da verificare la legittimità dell’atto di proroga e se Vallo della Lucania può procedere con assunzioni a tempo determinato senza l’approvazione del consuntivo. I sindacati hanno espresso perplessità sulla gestione della vicenda e hanno annunciato che segnaleranno il caso alle autorità competenti per verificare la legittimità delle decisioni prese.

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