Papa Leone XIV, da cardinale in visita a Montoro
| di Marianna Vallone
Prima di essere eletto Pontefice con il nome di Papa Leone XIV, il cardinale Robert Prevost aveva già fatto tappa in Campania. Era settembre quando visitò Montoro, in provincia di Avellino, per partecipare alla festa patronale di San Nicola da Tolentino, il frate agostiniano di cui anche Prevost condivide il carisma e la spiritualità.
Durante la celebrazione giubilare, il futuro Papa si era rivolto con affetto alla comunità locale: «Sono molto contento di accompagnare il popolo di Dio e i devoti di San Nicola in questo giubileo che vogliamo festeggiare insieme».
In un’intervista rilasciata a Inveritasnews, Prevost lanciava un forte messaggio di speranza, sottolineando l’importanza della fede in tempi di conflitto e incertezza: «In un mondo tormentato da odio e violenza, bisogna cercare la speranza nella fede come dono di Dio».
Sempre in quell’occasione, il cardinale aveva citato Papa Francesco come guida spirituale universale: «Il Santo Padre è in questo momento a Giacarta, in Indonesia: nel Paese più musulmano del mondo cerca la fratellanza, lasciando da parte la violenza e l’odio».
Parole che oggi, alla luce della sua elezione al soglio pontificio, appaiono ancora più significative: già allora, il futuro Papa Leone indicava una strada di unità, pace e fiducia nel Vangelo.
Il Parroco don Adriano D’Amore della parrocchia di San Giovanni Battista e San Nicola da Tolentino in Piano di Montoro che aveva invitato l’allora Cardinale affida ai social tutta l’emozione di queste ore: “Desideriamo porgere al Santo Padre Papa Leone XIV vivissimi ed affettuosi auguri di ogni bene, invocando dal Signore per intercessione di San Nicola da Tolentino Patrono della nostra città di Montoro abbondanti grazie su di Lui e sul suo magistero. I nostri auguri vogliono essere anche espressione di gratitudine per la paternità sperimentata durante la sua visita il 7 settembre 2024 in occasione dell’anno giubilare nicoliano. Santo Padre, Montoro ti vuole già bene e prega per te. Beatissimo Padre, ci benedica!”.
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