Pellare, lacrime e palloncini bianchi: l’ultimo saluto a Rafael è straziante

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Pellare, lacrime e palloncini bianchi: l’ultimo saluto a Rafael è straziante

Il paese si ferma. Le saracinesche dei locali si abbassano. Una colomba bianca continua a sorvolare il campanile della chiesa di San Bartolomeo. Gli amici sorreggono il feretro di Rafael Stifano, il 25enne morto in seguito ad un incidente avvenuto all’esterno di una discoteca di Caprioli all’alba del lunedì dell’Angelo.

Toccanti le parole di don Angelo Imbriaco. «In questo momento di dolore dobbiamo tutti trovare la forza per andare avanti. Rafael continuerà a vivere nei cuori di tutti noi». Rafael era un ragazzo buono, sempre con il sorriso stampato sul volto. Nel giorno di Pasqua aveva trascorso alcune ore in famiglia, poi si era dato appuntamento con gli amici al bar del paese per raggiungere la discoteca di Caprioli. Il suo ricordo, ora, è custodito all’interno di due video ritrovati su Instagram il mattino successivo: Rafael che balla, con gli occhiali, una giacchetta nera e il suo grande entusiasmo. All’alba, la tragedia.

Il ricordo

«Alla nostra Comunità è venuto a mancare Rafael, la simpatia fatta persona. Il sorriso era nato con lui. Ai tanti giovani del borgo rimane il suo esempio di lavoratore e amante della vita, nulla potrà più restituirlo all’abbraccio dei suoi cari ma il suo ricordo renderà più coscienti i suoi tanti amici, che non c’è tempo su questa terra per il tedio e la noia. Ciao Rafael» scrive Francesco Ruggiero sui social. Anche l’ospedale San Luca ha voluto ricordare Rafael con le parole di Antonio Tomei della direzione sanitaria «Rafael è stato uno dei tantissimi amici e volontari che ci aiutava ad assistere le migliaia di persone che si riversavano presso il punto vaccinale Covid del Dea di Vallo. Caro Rafael che il signore ti prenda in gloria per tutto quello che hai fatto, non ti dimenticheremo». I colleghi del pub di Vallo dove lavorava «ci mancherà la tua felicità incondizionata, il cucinare insieme rendendo tutto più leggero e divertente».

Drammatico destino

Cosa è successo? Perchè Rafael si è avvicinato al ciglio della strada? Cosa ci faceva lì? Domande alle quali probabilmente nessuno mai troverà una risposta. Fatto sta che il ragazzo è caduto giù, da un’altezza piuttosto irrisoria, due metri e mezzo circa, ed è morto dopo aver riportato un violento colpo alla testa.

Le indagini

L’autopsia parla di sfondamento cranico. Al momento non ci sono nomi iscritti nel registro degli indagati. La Procura della Repubblica del tribunale di Vallo della Lucania, guidata da Antonio Ricci, ha deciso di aprire un fascicolo d’indagine. Ieri, martedì, a margine dell’autopsia, i familiari e gli amici hanno salutato per l’ultima volta quel cuoco buono sempre sorridente.

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