Piaga viabilità, frane e strade imbiancate: soccorsi difficili e lavoratori costretti a restare a casa

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Piaga viabilità, frane e strade imbiancate: soccorsi difficili e lavoratori costretti a restare a casa

La situazione si protrae da tempo e con il cambiamento delle condizioni climatiche, la viabilità nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, va man mano peggiorando. Le situazioni più critiche si registrano lungo la strada provinciale 430 ‘Cilentana’ che attraversa tutto il Parco. Il Pd di Vallo ha proposto di bypassare il tutto con un ponte militare. La provinciale 45, alternativa alla Cilentana che attraversa Prignano Cilento e località ‘Madonna delle Grazie’ nel comune di Agropoli, presenta buche e cedimenti. Chiusa ancora la provinciale 46 tra Torchiara e Laurito, in pessime condizioni la strada alternativa. Male anche i collegamenti tra il Diano e gli Alburni: la statale 166 resta chiusa e la ‘Sella del Corticato’ è stata resa impraticabile da una improvvisa nevicata.

Cilentana Il problema principale, che coinvolge il bacino più ampio di persone, è senza dubbio quello che si abbatte sulla popolazione del basso Cilento, da Agropoli in giù. La strada provinciale 430 ‘Cilentana’, che attraversa tutto il comprensorio lungo la costa e nell’entroterra, è chiusa definitivamente al traffico da un anno esatto. Fino al 27 gennaio del 2014 gli automobilisti potevano percorrere l’arteria almeno in direzione nord, quindi verso Salerno. Da questa data, però, l’unica alterativa si chiama provinciale 45, un percorso tortuoso e pericoloso che si inerpica sulla collina di Prignano Cilento. I disagi principali sono per il raggiungimento dell’ospedale di Vallo della Lucania, unico insieme a quello di Sapri nel Cilento dopo la chiusura dell’ospedale civile di Agropoli, e per i soccorsi in generale che spesso, purtroppo, tardano ad arrivare. I lavori sono partiti sulla prima frana, quella in corrispondenza della discarica di ‘Gorgo’, ma sono stati interrotti dopo la stagione estiva e ripresi da qualche settimana. Per l’estate prossima la Cilentana resta chiusa. Intanto, proprio nel giorno dell’anniversario della chiusura, il circolo del partito Democratico di Vallo della Lucania ha rilanciato la proposta di installare un ponte militare per bypassare il tratto interdetto.

Provinciale 46 Rimane chiusa anche la strada provinciale 46, tra Torchiara e Laureana Cilentana, per almeno altri sette giorni. Venerdì, durante l’ultima ondata di maltempo, la collina è venuta giù, come spesso accade da queste parti, e i tecnici non hanno potuto far altre che sbarrare anche questa di arteria. I disagi maggiori sono per i residenti dell’area attorno al monte Stella. Gli esperti della Provincia di Salerno e il sindaco di Laureana Cilento, Angelo Serra, hanno effettuato un sopralluogo nell’area interessata dal movimento di terra e hanno redatto un primo verbale per eseguire i lavori di messa in sicurezza e il ripristino delle carreggiate. Le spese, nella prima fase, saranno sostenute dal Comune. I cittadini dovranno percorrere ancora la strada alternativa che versa in condizioni critiche. 

Negli Alburni Non si passa nemmeno sugli Alburni. Il divieto di transito posto non lontano dal «Passo della Sentinella» resta. Domenica scorsa lungo la statale 166 tra Roscigno, San Rufo e Corleto, una valanga di pietre ha invaso la strada e la tragedia non si è consumata soltanto perchè in quel momento nessuno passava da quelle parti. Martedì mattina il Genio civile di Napoli ha raggiunto la zona per un sopralluogo, ma per riaprire la strada bisognerà attendere ancora troppi giorni. «Vediamo se il Parco mi finanzia l’elicottero visto che è diventato impossibile spostarsi su due ruote – ha dichiarato ironicamente il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri –. O intervengono definitivamente oppure periodicamente rischiamo la vita perché questo fenomeno non è la prima volta che si verifica».  Del caso se ne sta occupando anche il consigliere regionale del partito Democratico, Donato Pica, con una lettera inviata all’Anas e all’assessore della Regione Campania Edoardo Cosenza. Pica nella missiva chiede un rapido ripristino della percorribilità della strada. 

La neve Non bastano le frane, gli smottamenti e i cedimenti dell’asfalto. La situazione nel Cilento e Vallo di Diano peggiore quando il maltempo si abbatte sul territorio a sud di Salerno. Quando piove molte i massi vengono giù più facilmente dai costoni rocciosi e le valanghe di fango cambiano il colore del manto stradale. Sulla statale 166 degli Alburni, ad esempio, mercoledì mattina è scesa giù la neve che ha colorato di bianco la frana. Ma non solo in quel tratto: molti lavoratori di Roscigno, Bellosguardo, Sacco, Corleto, Piaggine e Laurino, non hanno potuto raggiungere i posti di lavoro nel Vallo di Diano e nel Cilento a causa della pericolosità della strada e dei collegamenti interrotti. Sulla «Sella del Corticato» i problemi maggiori: lì la neve è caduta abbondante per tutta la notte. Disagi anche per i pendolari che dalla vicina Brienza erano diretti verso il Vallo di Diano dove, soprattutto in località ‘Pozzi’, ai confini con il comune di Atena Lucana, il traffico è stato condizionato dalla presenza di ghiaccio presente sull’asfalto.

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