Prima invita il cittadino a colazione, ora lo fa diventare sindaco per tre giorni. Palmieri: «Vicino al popolo»

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Prima invita il cittadino a colazione, ora lo fa diventare sindaco per tre giorni. Palmieri: «Vicino al popolo»

A colazione con il sindaco per parlare dei propri problemi tra un caffè e un croissant, in un’atmosfera informale. Questa è la prima iniziativa messa in campo del primo cittadino del piccolo centro di Roscigno, Pino Palmieri. Quando è stata lanciata, ad ottobre dell’anno scorso, ha riscosso un gran successo e, addirittura, Palmieri è finito sulle pagine dei quotidiani austriaci, americani e ucraini. «In questo momento c’è molta sfiducia verso le istituzioni. Amministrare bene significa anche essere maggiormente disponibili», dichiarò in quella occasione il sindaco. Oggi, invece, tramite il suo profilo Facebook, come è solito fare, il primo cittadino presenta una nuova idea: «Sindaco per tre giorni». In pratica, qualsiasi cittadino anche di un comune diverso da quello di Roscigno, può indossare per tre giorni la fascia tricolore ed entrare a palazzo città per capire da vicino come un amministratore gestisce un ente. 

A chi è rivolta questa iniziativa?
A tutti i cittadini e non solo ai residenti.

Quale è lo scopo di far indossare la fascia tricolore ad un semplice cittadino per 3 giorni?
Far conoscere dal di dentro cosa vuol dire amministrare. Inoltre è un modo per rendere trasparente l’attività amministrativa dell’ente.

Per lei cosa vuol dire amministrare un territorio?
Vuol dire stare al servizio della gente senza se e senza ma, ed essere disposti al sacrificio per cercare di trovare le soluzioni per costruire una vera giustizia sociale.

Lei è lo stesso di «a colazione con il sindaco». La sua prima iniziativa che riscontro ha avuto?
Con l’iniziativa della colazione ho avuto il modo di conoscere le vere esigenze dei miei concittadini e poter concordare contro gli interventi prioritari da porre in essere sul mio territorio. Con l’iniziativa a colazione con il sindaco ho avuto il modo di poter concordare con i miei concittadini le priorità da affrontare e le azioni da mettere in campo.

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