Processo tragedia sub Palinuro, l’esperto: «Ricostruzione procura è approssimata»

| di
Processo tragedia sub Palinuro, l’esperto: «Ricostruzione procura è approssimata»

A processo gli istruttori e il gestore del diving che organizzò l’immersione che nel giugno del 2012 provocò la morte di quattro sub nelle acque di Palinuro. Il gup del Tribunale di Vallo della Lucania, dopo due ore di camera di consiglio, ha infatti disposto il rinvio a giudizio di Roberto Navarra, gestore del diving che organizzò l’escursione, e degli istruttori Marco Sebastiani, Stefano D’Avack e Annalisa Lupini. «Questo procedimento – commentato i legali della famiglia di Telios, Silverio Sica e Benedetta Sirignano – deve celebrarsi a dibattimento per fare chiarezza su una materia che in Italia fa ancora troppi morti».  Bruno Andò avvocato della guida Stefano D’Avec dichiara: «Speravamo in un risultato diverso, ora siamo pronti ad affrontare il processo con serenità. Rappresenteremo tutte le motivazioni  che a nostro avviso escludono le responsabilità di molti degli imputati». Va oltre l‘avvocato di parte civile Antonio Trimboli, legale della moglie e del figlio di Douglas Rizzo, la guida del Diving Pesciolino Sub deceduta durante l’escursione. Douglas era diventato papà da qualche mese quando é stata travolto dal fango nella Grotta degli Occhi. «É necessario far emergere – dice Trimboli – la sciatteria che c’è stata nell’organizzare e nel portare avanti questo tipo di attività pericolosa. Douglas era un lavoratore. C’erano degli obblighi di tutela nei suoi confronti. Chi gli ha dato lavoro lo doveva tutelare e preservare. Non lo doveva mandare allo sbaraglio». Per Mauro Guzzon, avvocato di Roberto Navarra, la decisone del giudice non poteva essere diversa considerato il fascicolo della procura di oltre 1800 pagine e soprattutto la morte di quattro persone. Da legale ma anche da esperi sub tiene però a precisare che «la ricostruzione della tragedia fatta dalla procura é empirica. Tutta da rivedere. Il processo sarà il momento per far emergerà la verità dei fatti».

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata