Reddito di cittadinanza, in 80 impiegati dal Consorzio Sociale Vallo di Diano, Tanagro e Alburni

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Reddito di cittadinanza, in 80 impiegati dal Consorzio Sociale Vallo di Diano, Tanagro e Alburni

Sono circa ottanta i percettori di reddito di cittadinanza impegnati al momento nei diversi progetti PUC promossi dal Consorzio Sociale Vallo di Diano, Tanagro e Alburni, nel territorio di competenza. Presto però saranno attivati i progetti al momento in fase di strutturazione, negli altri comuni del comprensorio. Un lavoro di coordinamento e di supporto offerto ai comuni dalle assistenti sociali del Consorzio che stanno curando nel dettaglio il buon esito dei progetti. Progetti Utili alla collettività, che coinvolgono i titolari di reddito di cittadinanza in attività di manutenzione degli spazi pubblici, supporto all’attività di vigilanza durante l’orario di entrata e uscita delle scuole dell’obbligo e affiancamento del personale impegnato nelle attività di luoghi culturali. I PUC. Nel rispetto della normativa nazionale sul reddito di cittadinanza, i PUC prevedono l’avvio di un percorso personalizzato di accompagnamento all’insediamento lavorativo e all’inclusione sociale che si concretizza con la sottoscrizione di un ‘Patto per il Lavoro’ presso il Centro per l’Impiego, oppure un ‘Patto per l’Inclusione Sociale’ presso gli uffici comunali competenti. Attraverso questi Patti, il beneficiario di reddito di cittadinanza è tenuto a rendersi disponibile per partecipare a progetti utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere presso il Comune di residenza chiamato, a sua volta, ad attivare i progetti PUC.

«Un lavoro prezioso ed importante messo in campo dalla struttura tecnica del Consorzio, che voglio ringraziare pubblicamente per l’impegno – ha commentato il presidente del Consorzio, Vittorio Esposito – così come è necessario ringraziare i colleghi sindaci ed i Comuni, in generale per aver aderito al progetto con iniziative di utilità sociale di grande importanza. E’ un segnale forte questo che vogliamo dare alla società civile. Se da un lato risorse pubbliche vengono investite per contribuire al sostentamento di persone al momento senza un lavoro, dall’altro è necessario che vi sia un ritorno alla comunità, ai cittadini, in termini di servizi resi da coloro che percepiscono questo beneficio. Naturalmente il nostro auspicio è che presto questo persone possano trovare una giusta e duratura occupazione, nel mentre però i servizi resi alla comunità aiutano a migliorare la vivibilità ed i servizi erogati nei nostri comuni» ha aggiunto il presidente Esposito.

Nel dettaglio, al momento i PUC attivati ed i percettori impegnati risultano essere per il comune di Pertosa, un progetto attivo e tre percettori impegnati. Nel comune di Caggiano tre progetti previsti, due attualmente già partiti e16 percettori impegnati. Nel comune di Auletta un progetto attivo e 15 percettori impegnati. Nel comune di San Pietro al Tanagro un progetto attivo ed 8 percettori impegnati. Nel comune di Teggiano 4 progetti previsti, uno solo al momento attivato con 7 percettori impegnati. Nel comune di Montesano sulla Marcellana al momento sono 6 i percettori impegnati mentre nel comune di Padula 5. A Monte San Giacomo 5 percettori impegnati mentre a Sala Consilina sono cinque i progetti previsti con l’impiego di 10 persone, in fase di partenza. A Salvitelle un progetto attivo e 5 percettori impegnati. A San Rufo un progetto avviato e cinque percettori impegnati. A Sant’Arsenio due i progetti previsti con 4 persone impegnate. A tutti i comuni e per tutti i percettori impegnati, il Consorzio ha provveduto a fornire strumenti ed attrezzature relative alla sicurezza sui cantieri e per la salvaguardia delle norme di sicurezza. Nelle prossime settimane saranno attivati i PUC anche nel resto dei comuni del comprensorio.

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