Presentata da Slow Food Campania la proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione del Reddito di Contadinanza, non solo un sostegno al reddito ma un riconoscimento a un lavoro essenziale per la collettività e per la salute della terra.
La presentazione, ieri, alla Reggia di Portici nell’ambito della 7° edizione di Eruzioni del Gusto, evento culturale, espositivo e di promozione dell’enogastronomia, della viticoltura e dell’enoturismo dei territori vulcanici della Regione Campania e delle altre aree vulcaniche del Paese, promosso dall’associazione culturale ORONERO dalle scritture del fuoco.
Della proposta di legge si è discusso nel panel ‘Riconoscimento Contadino dell’anno. Dalla terra alla
tavola’ promosso dall’enogastronomo Fofò Ferriere, Patrizia Spigno presidente di Slow Food Campania e dal presidente di Oronero Carmine Maione che ha visto la partecipazione di numerosi ospiti e contadini, e testimonianze di Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, del Maestro Peppe Vessicchio ed altri relatori. Già annunciata lo scorso anno alla 6° edizione della kermesse, la legge vuole garantire dignità economica e continuità generazionale al lavoro contadino, valorizzando il suo ruolo essenziale nella cura del territorio, nella conservazione della biodiversità e nel promuovere sistemi alimentari sostenibili e giusti.
“Il lavoro che state svolgendo con Eruzioni del Gusto non è solo prezioso ma il riconoscimento al Contadino dell’anno può essere di rilevanza economica, culturale, politica. Una rilevanza di cui oggi tutto il Sistema Paese ha bisogno. Il fatto che in tutti questi anni abbiate concentrato il vostro interesse verso queste produzioni e realtà di diversità produttiva, presenti sul territorio, non è un elemento di archeologia” ha detto in video collegamento Carlin Petrini “Voi non tenete in piedi una memoria nostalgica rispetto a tempi in cui molta violenza veniva esercitata anche ai nostri contadini. Non è il vostro lavoro una memoria nostalgica, ma ha una sua modernità, un elemento di straordinaria innovazione. Tradizione e innovazione hanno tra di loro un rapporto dialettico: ad esempio il lavoro che fate voi quello di salvaguardare prodotti in via di estinzione e di valorizzare le economie locali che questi contadini mantengono, è un lavoro innovativo. Mi viene da dire che una tradizione ben riuscita rappresenta una grande innovazione”.
Patrizia Spigno presidente Slow Food Campania si è soffermata sul Reddito di Contadinanza che “non è sussistenza, ma riconoscimento di un lavoro che i piccoli contadini e le aziende familiari fanno ogni giorno. Tra l’altro, questa proposta nasce da un’idea di un libro di Famiano Crucianelli e rilanciata da Petrini nella scorsa edizione”.



