Regionali Campania, per i bookmaker De Luca è il favorito

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Regionali Campania, per i bookmaker De Luca è il favorito

di Luigi Martino

I nomi in lizza per palazzo Santa Lucia sono 7, ma gli occhi sono puntati soprattutto sui due rivali, se non eterni, almeno da un decennio: Vincenzo De Luca, esponente Pd a guida della coalizione di centrodestra, e Stefano Caldoro, socialista in testa al centrodestra. E’ la terza volta che si affrontano: nel 2010, dopo i 10 anni del Dem Antonio Bassolino, vinse Caldoro, che poi mancò la riconferma nel 2015. Uno a uno, palla al centro: sarà la terza sfida a decretare chi è in vantaggio.

I bookmaker danno per favorito Vincenzo De Luca, 71 anni, a lungo sindaco ‘sceriffo’ di Salerno, ex deputato ed esponente Pd. Sostenuto da 15 liste (Pd, Campania Libera, De Luca presidente, Iv, Centro democratico, Davvero-Partito Animalista, Europa Vede Demos, Democratici e progressisti, + Campania in Europa, Per le persone e le comunità, Liberal democratici, Noi campani, Partito Repubblicano, Partito Socialista Italiano, Fare democratico), ha goduto di una grande popolarità nazionale durante la pandemia, con le sue affermazioni spesso drastiche, a volte sopra le righe e il tono teatrale che lo hanno reso bersaglio delle imitazioni di Crozza, ma anche il pugno di ferro con cui ha gestito la Regione scontrandosi anche con il governo nazionale.

Stefano Caldoro, 59 anni, giornalista professionista, socialista di lungo corso, ex ministro per l’attuazione del programma di governo nel terzo esecutivo Berlusconi, dopo l’esperienza da governatore nel 2010-2015 è stato in questo quinquennio capo dell’opposizione in consiglio regionale. Con lui 6 liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Udc, Adc, Identità meridionale – macroregione Sud.

Valeria Ciarambino, 47 anni, “cittadina campana prima ancora che portavoce del MoVimento 5 Stelle” come scrive sul suo sito, è al secondo tentativo in Regione: nel 2015 arrivò terza, dietro De Luca e Caldoro. Diplomata al liceo Imbriani di Pomigliano d’Arco – lo stesso di Di Maio, in anni diversi – dove ancora vive, ha frequentato Medicina senza però laurearsi ed è poi stata assunta nell’ex Equitalia. E’ referente nazionale per la sanità per il M5s. Con lei una sola lista, quella pentastellata.

Sergio Angrisano, giornalista, scrittore, un tempo nella Destra di Storace, oggi si propone di guidare il ‘Terzo polo’ con la lista Idee in Movimento – Terzo Polo Angrisano Presidente in cui figurano esponenti meridionalisti, no vax e anti 5G.

Giuseppe Cirillo, 68 anni, più volte candidato in diverse Regioni e Comuni passando per il Parlamento, si presenta con il Partito delle buone maniere. Conosciuto come ‘mr Seduction’, ha esordito nel lontano 2001 con i Radicali per poi animare il ‘Partito preservativi gratis’.

Giuliano Granato con i suoi 34 anni è il candidato presidente più giovane della tornata e corre con la lista Potere al Popolo. Attivista sindacale del Usb, laureato in scienze politiche all’Orientale di Napoli, campagna elettorale ha inaugurato la campagna elettorale sul fiume Sarno, ripercorrendo in canoa i luoghi inquinati dagli sversamenti di rifiuti.

Luca Saltalamacchia, avvocato patrocinante in Cassazione, specializzato in diritto civile, ma anche in tutela dell’ambiente e dei diritti umani, corre alle Regionali con la lista ambientalista Terra, capeggiata da comitati e movimenti di sinistra. Inizialmente doveva correre in tandem con Stefania Fanelli, ma la legge elettorale prevede un solo candidato presidente e la quota rosa è diventata capolista a Napoli e Benevento.

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